Chieti. Bastano 20’ di grandissima pallacanestro per archiviare una gara stradominata dai magici, apparsi nei primi due quarti assolutamente fuori portata anche per una squadra da vertice come Val di Ceppo. I neroverdi, apparsi concentratissimi sin dall’avvio, non danno respiro agli ospiti, imponendo ritmi di gioco che mandano subito in sofferenza le leve macchinose di Ouedraogo e Okon.
Le trappole difensive orchestrate da coach Castorina fanno il resto. Partita in equilibrio per soli 5’, poi nel finale di prima frazione Povilaitis, De Gregorio e Pelliccione scavano il primo vantaggio in doppia cifra, chiudendo avanti di 11 (24-13). La seconda frazione si apre con un canestro degli ospiti, poi è blackout per i perugini che dovranno attendere la bellezza di altri 8’30” prima di ritrovare la via del canestro in azione. Nel lungo trascorrere di un intero quarto, infatti, Grosso mette a segno un tiro libero e poi il nulla, con Peychinov relegato in panca al terzo fallo commesso, sino alla sirena di primo tempo tempo, fatta eccezione per un canestro di Okon, giunto all’8’55” di gioco. I magici difendono come meglio non si potrebbe e in attacco manovrano con assoluta scioltezza, potendo inoltre avvalersi del miglior Povilaitis della stagione. Si scava così un baratro tra le due squadre che vanno a ristorarsi sul 42-18, risultato che non fa una grinza.
Quando si torna in campo, per la verità, i bianco-blu provano a mordere in pressing e ad alzare la difesa ma con scarso successo e il nervosismo eccessivo palesato da coach Formato non aiuta certo gli ospiti a trovare il bandolo della matassa. In attacco è solo il bulgaro a trovare con regolarità la via del canestro e allora il vantaggio Magic si amplia sino a toccare quota +25 (60-35) a 90” dalla chiusura della terza frazione. Formato continua a protestare e si fa espellere, a questo punto la partita è chiusa. Val di Ceppo mostra però la dignità che hanno le grandi squadre, quella dignità che impone comunque di giocarsela sino alla fine anche senza aver più speranze di vittoria. Al contrario Chieti molla un po’ la presa, suscitando l’ira funesta di Renato Castorina, che proprio non è uomo capace di accontentarsi e di accettare i cali di concentrazione della propria squadra, anche quando sono ininfluenti per il risultato.
Vittoria che vale oro per i magici, che, approfittando degli scivoloni in serie delle avversarie, si riportano in quarta piazza a ridosso di Fossombrone, di Val di Ceppo e della capolista Lanciano. Classifica cortissima con sei squadre tutte schiacciate nell’arco di quattro punti, l’equilibrio la fa da padrone e c’è il sospetto che si vada avanti così sino alla fine. Al ballo delle pretendenti al titolo, tante sono le concorrenti che aspirano alla vittoria, chi sarà alla fine la più brava ? Pronostico impossibile ma la notizia è che la Magic c’è e non molla. E se Babbo Natale portasse con sé un regalino … chissà!
MAGIC BASKET CHIETI vs VAL di CEPPO 85-67
Punteggi progressivi: 24-13; 42-18; 60-38; 85-67.
Punteggi parziali: 22-13; 18-5; 18-20; 25-29.
MAGIC BASKET CHIETI
De Gregorio 11, Alba 4, Di Falco 4, Mennilli 7, Italiano 11, Povilaitis 20, Fusella 3, Pelliccione 12, Masciulli, Razzi, Torlontano, Musci 13. All. Castorina.
Tiri totali 28/54 52%; tiri da tre 12/25 48%; tiri liberi 17/28 61%; Rimbalzi 41 (6-35).
UNIBASKET LANCIANO
Anastasi 4, Speziali 2, Grosso 10, Meschini 4, Burini, Okon 5, Casuscelli 8, Peychinov 28, Quondam, Ouedraogo 6. All. Aniello.
Tiri totali 27/80 34%; tiri da tre 10/30 33%; tiri liberi 3/9 33%; Rimbalzi 45 (20-25).