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L’ultimo ostacolo: la Coged vuole coronare il suo sogno

Chieti. Ventiseiesima e ultima giornata di campionato nel girone G di serie B2. La CO.GE.D. Pallavolo Teatina, capolista a +1 sulla Virtus Orsogna, è padrona del proprio destino: in caso di vittoria, raggiungerà lo storico traguardo della promozione diretta in B1. Mancano dunque ancora tre punti, da conquistare davanti al meraviglioso pubblico di Colle Dell’Ara contro una squadra, il San Paolo Cagliari, che, seppur ormai priva di particolari stimoli e obiettivi, è pur sempre la quarta forza del campionato. Giorgio Nibbio avrà a disposizione l’intero roster, un gruppo di atlete che si è conquistato, gara dopo gara, settimana dopo settimana, il diritto a giocarsi una partita che potrebbe essere storica, per loro, per la società e per la città di Chieti. Come si prepara una gara del genere? Quali sono le emozioni più forti che essa suscita? Ha provato a rispondere, e non poteva che farlo lei, il capitano, Michela Culiani:

“A costo di sembrare banale, ma l’abbiamo preparata come qualsiasi altra partita. Il lato tecnico e tattico è sempre fondamentale: massima concentrazione ed estrema attenzione a ciò che Giorgio Nibbio ci chiede, come abbiamo fatto dal primo allenamento. È una partita che va giocata a mille. Le motivazioni certo sono fortissime per noi, ma la consapevolezza di chi siamo e di dove siamo arrivate può essere solo un fattore positivo, un vantaggio. Ci sarà molta emotività in campo ma solo perché potrebbe segnare la conclusione di un percorso o, meglio, l’inizio di qualcosa di bello. Se ripenso alla nostra stagione nel complesso, non posso che ripetere ciò che ho già detto in altre occasioni: per me la svolta porta il nome di Giorgio Nibbio, un vero professionista. Ha cercato in questi mesi di tirare fuori da ognuna di noi l’aspetto migliore, per poterlo poi mettere a disposizione della squadra, e questo credo sia stato evidente in campo! In poco tempo ha centrato i limiti e i problemi tecnico-tattici che ci creavano disagi nel gioco e abbiamo lavorato duramente con lui per sopperire a questi e gestire meglio le difficoltà. Un altro aspetto che voglio sottolineare nella nostra “svolta” è stata la costante presenza in palestra di quelle persone che ci hanno sostenuto e aiutato sempre, ogni singolo giorno, a partire dal patron Giustino Angeloni. Da un punto di vista personale, da qualche settimana ho un problema al ginocchio, ma stringere i denti era il minimo che potessi fare! L’asticella è sempre stata posta molto in alto, dalla società ma anche da me stessa, e penso che valga sempre la pena di lottare finché si è utili al gruppo. Devo dire che sono molto contenta della mia stagione, anche se sicuramente avrei potuto fare meglio in alcuni frangenti. Ma ci sta, sono una perfezionista, non mi ritengo mai troppo soddisfatta e cerco sempre di imparare e di migliorare, anche a 30 anni, ogni giorno. Fuori dal campo, ho cercato di interpretare al meglio il ruolo del capitano. Mi sono assunta tutte le responsabilità del caso, nel bene e nel male, e spero davvero di averlo fatto nel migliore dei modi, perché ci ho creduto tanto e credo in questo ambiente e in questa società! Ho voluto trasmettere le mie esperienze di vita sportiva e le emozioni di questi anni di carriera pallavolistica, e so che con me non è sempre facile lavorare, perché ho un carattere forte, ma quello che pretendo dagli altri lo pretendo, prima di tutto, da me stessa. Chiudiamo come vogliamo questa stagione e poi parleremo del futuro, magari, ancora una volta, a tinte neroverdi”.