Chieti. Prendete una bella piazza con al centro una fontana ottagonale in pietra bianca, ornata da quattro statue di divinità marine. Girate per sette volte intorno alla suddetta fontana e vi sarete guadagnati la patente “de lu mattu”. Benvenuti a Matelica, uno dei borghi più belli d’Italia, dove per tradizione storica, essere “mattu” è un requisito di cittadinanza, come sottolineava simpaticamente anche un “rugantino” come Papa Sisto, marchigiano di Grottammare e francescano di modi e di vulgata che amava ripetere con un pizzico di ironia: “Se a Matelica chiudessero le porte sarebbe un manicomio”.
Coerentemente, questa vena di follia che da sempre si respira in tutta la valle del fiume Esino non poteva non contagiare anche la Vigor Matelica, squadra costruita per vincere il campionato di C Gold ma che in queste prime sei giornate ha mostrato volti e comportamenti talmente contraddittori da far oscillare l’umore dei tifosi dall’esaltazione alla depressione, senza fasi intermedie. “Matelica è la squadra che insieme a Valdiceppo ad inizio stagione è stata designata a ragione come favorita del campionato – sottolinea coach Castorina – Le ultime due loro sconfitte non devono distrarci ma anzi ci danno piena consapevolezza della difficoltà della sfida che andiamo ad intraprendere. Incontreremo, infatti, una squadra affamata e vogliosa di tornare alla vittoria e, soprattutto, di non perdere contatto con l’alta classifica. Matelica è una squadra che ha esterni con tanti punti nelle mani e nei pressi del canestro e che può quindi vantare, grazie soprattutto ai suoi lunghi, fisicità, tecnica e atletismo, armi che nella pallacanestro, e non solo nella pallacanestro, possono mettere in difficoltà chiunque”. Verità sacrosanta se si considera che in estate sono giunti a Matelica tre acquisti mirati e di qualità che rispondono ai nomi del lituano Valentas Tarolis, centro di 205 centimetri che viaggia ad una media di 17 punti e 9 rimbalzi a partita, del serbo Dalibor Vidakovic, ala forte, classe ’98, di 203 centimetri, prelevato dal Recanati, e di Francesco Boffini, play lomellino di lunga e onorata navigazione, vissuta prevalentemente sui campi della serie B, indossando canotte illustri come quella di Porto Sant’Elpidio e della Poderosa Montegranaro. Altrettanto significativa è, inoltre, la conferma del pivot senegalese Diadia Mbaye, cresta alla Dwight Howard e tanta fisicità da garantire a Matelica, in ogni gara, doppia cifra sia a referto che a rimbalzo. Completano il roster il play fabrianese Elia Rossi, l’ala piccola Samuele Vissani, entrambi alla terza stagione nelle fila della Vigor, e le guardie Alessio Sorci, capitano trentaduenne, e il giovane ma promettentissimo Nicola Trastulli. A far da chioccia, infine, l’ala Alessandro Pelliccioni, trentottenne con illustri trascorsi a Fabriano e Montegranaro.
Gara durissima, quindi, per i magici che si troveranno di fronte una squadra di rara completezza, che potrà contare su una panchina profonda, composta da ben nove uomini. “Sarà una partita nella quale la nostra difesa sarà fondamentale – prosegue Castorina – così come sarà importante avere una “durezza mentale” per tutti 40 minuti. Si tratta sicuramente di una partita importante, in quanto, in questo momento, è un vero scontro diretto. Da parte nostra però c’è la consapevolezza di quello che di buono stiamo producendo in questo inizio campionato. Proveremo in tutti i modi ad allungare la striscia positiva, una vittoria sarebbe veramente molto molto importante, per confermarci e avere ancor più fiducia nei nostri mezzi. Sappiamo, però, che per passare sul campo di Matelica, dovremo giocare al 100% e disputare una partita perfetta. Non ci saranno scorciatoie”.
Magici pronti, quindi, per mettere alla prova le proprie ambizioni e spostare più in là i confini delle proprie certezze. Appuntamento come al solito con la diretta FB, a cura di Amos Tucci, ricordando che si giocherà anticipatamente sabato 10 Novembre alle ore 18.15.