Chieti. Secondo nuovo arrivo in casa Connetti.it. Dopo Teresa Ferrara nel ruolo di libero, la società neroverde annuncia l’ingaggio del giovane opposto Nicole Tellaroli. Nonostante i suoi 19 anni, si tratta di un’atleta che vanta già una buona esperienza sul campo. Nella scorsa stagione, con la maglia dell’Argentario Trento nel girone B di B1, ha messo in mostra qualità e cifre davvero notevoli, che hanno spinto la Connetti.it a iniziare un lungo corteggiamento. La stessa Nicole si dice convinta della bontà della decisione presa:
«Come credo tutte le giocatrici, non vedo l’ora di riprendere a giocare, dopo i tanti mesi di stop forzato. Lo farò in un contesto completamente nuovo per me, perché sarà la mia prima esperienza in una squadra del Centro-Sud e devo dire che la volontà di misurarmi con una realtà nuova ha costituito uno dei motivi che mi ha spinto ad accettare l’offerta della Connetti.it. La società mi ha fatto un’ottima impressione e ne ho sentito parlare bene, inoltre c’è la presenza di Giorgio Nibbio, un allenatore molto conosciuto e stimato che è garanzia di un progetto serio. Io sono il classico opposto, “ignorante” come si suol dire, cioè gran parte del mio gioco si basa sulla potenza. Tiro forte e cerco sempre di buttare la palla per terra».
Sarete una squadra mediamente molto giovane nel girone dell’Italia centrale, che tu non conosci. Considerando tutte queste incognite, quali possono essere secondo te gli obiettivi stagionali?
«La società è stata molto chiara con me sin dall’inizio, dicendomi che sarei finita in una squadra giovane, ma a me la cosa non dispiace affatto. Nella mia squadra dello scorso anno, per esempio, c’erano giocatrici di diverse età ed esperienze, e la differenza si vedeva in campo, sia in partita che negli allenamenti. Al di là del fatto che pure quest’anno a Chieti avrò alcune compagne più esperte, io trovo positivo che la maggior parte di noi partano tutte dallo stesso livello, più o meno. Poi siamo giovani ma non debuttanti, abbiamo tutte già buone esperienze di B1 alle spalle, quindi possiamo fare bene. Quanto al girone, è vero, non lo conosco, ma l’impressione che ho è che, rispetto ai gironi settentrionali, ci sia magari un livello tecnico e tattico leggermente più basso, che tuttavia viene compensato con un alto livello di agonismo e di combattività. Quando mi è capitato di giocare amichevoli con squadre dell’Italia centro-meridionale, sono rimasta sempre colpita dalla fatica che dovevamo fare per mettere la palla a terra, perché sono squadre che difendono su tutti i palloni, non ne fanno cascare uno. Come tutti i campionati, anche il prossimo avrà le sue insidie, ma io sono fiduciosa: siamo una squadra giovane ma di talento e possiamo fare bene».