Chieti. Forse in pochi sanno che tra i nomi dei soci fondatori che nel lontano 2002 vergarono l’atto di fondazione della Magic Basket Chieti figura quello di Maurizio Formichetti, che dalla scorsa stagione, nel ruolo di General Manager, è tornato ad essere dirigente a tempo pieno del club di Piana Vincolato. Lo abbiamo incontrato per fare il punto della situazione in casa Magic e Maurizio non si è sottratto al compito di offrire alcune ghiotte anticipazioni sulla stagione futura.
Maurizio ti saresti mai immaginato in quel lontano 2002 di essere tra i fondatori di una squadra che negli anni sarebbe cresciuta a tal punto da sfiorare la promozione in serie B?
“Benché fossimo allora tutti appassionati sognatori credo che nessuno di noi avesse ambizioni così alte. Si era in un momento in cui la pallacanestro rischiava di scomparire a Chieti e il nostro gesto fu di reazione ad un destino che sembrava voler cancellare una parte importante della storia sportiva di questa città”.
Facciamo un salto temporale di 16 anni e arriviamo allo spareggio di Taranto. Come hai vissuto questo evento?
“Non nascondo di averci sperato e creduto ma abbiamo incontrato una squadra molto forte che si è frapposta tra noi e il sogno. Ritenteremo, questo è certo!”.
Un’annata favolosa …
“Abbiamo vinto la regular season alla grande, abbiamo sbaragliato tutti nei playoff e la promozione in C Gold è stata il giusto riconoscimento per tutti gli sforzi fatti dal tecnico, dai giocatori e dai dirigenti. Noi … i campionati vogliamo vincerli sul campo, senza scorciatoie e senza pericolosi salti in avanti. La storia recente ci insegna che il modello che vedeva la proprietà di una squadra affidata alla responsabilità economica di un solo imprenditore è diventato tanto oneroso e rischioso da essere improponibile. Ormai vediamo che ci sono squadre anche di piazze importanti che nascono con progetti ambiziosi che poi tramontano nell’arco di pochi mesi. Napoli è fallita tre volte in tre anni, davvero uno spettacolo poco edificante per lo sport e la pallacanestro in particolare. Noi invece vogliamo procedere passo dopo passo e puntiamo ad una crescita societaria e organizzativa graduale, una crescita che ogni anno sia più significativa e partecipata. Vogliamo che la squadra rappresenti un movimento e una passione diffusa. Siamo sulla buona strada e il riscontro positivo del nostro lavoro è dato dal seguito crescente di praticanti, tifosi e appassionati che abbiamo avvicinato negli anni alla pallacanestro e che oggi si identificano nel nostro progetto”.
Una passione crescente che è culminata nei playoff, grazie allo spettacolo di tifosi che hanno gremito il palazzetto di Piana Vincolato. Un passo importante per la Magic, che mai aveva rappresentato e raccolto intorno a sé tanto entusiasmo.
“Tutto questo ha rappresentato per noi una grande emozione ma al contempo ci ha anche messo di fronte ad una responsabilità importante, non dissipare questo entusiasmo. A ragione di ciò oggi avvertiamo l’urgenza di aprire una nuova fase del progetto “Magic”. Nello sport guai a compiacersi più del dovuto dei propri successi, si finisce per tornare subito indietro e pertanto siamo già al lavoro per essere protagonisti anche nella prossima stagione. La C Gold è un campionato molto competitivo dove incontreremo squadre marchigiane e umbre agguerritissime. Vogliamo fare bella figura ed essere competitivi, continuando ad avvicinarci il più possibile a quell’ambizione svanita a Taranto”.
Avrete di sicuro bisogno di un palazzetto più grande e più adeguato alla categoria. Lo avete già individuato?
“Si, la scelta è già stata fatta e la ufficializzeremo nei prossimi giorni. Il Pala Santa Filomena ci sembra la sede più idonea ma ripeto ci stiamo lavorando e attendiamo ancora qualche giorno per definire meglio le cose”.
Squadra del prossimo anno: roster rinnovato o potenziato?
“Spero roster …vincente! Siamo innanzitutto ripartiti da coach Castorina che rappresenta una garanzia assoluta sul fronte della guida tecnica della squadra e che è perfettamente integrato allo stile “Magic”. Castorina è stato il perno centrale sul cui è girata la scorsa stagione e garantirà la continuità di un progetto ancora suscettibile di ampi margini di miglioramento. Il blocco della squadra sarà infatti riconfermato per i sette dodicesimi. Resterà Povilaitis mentre sostituiremo Rokas con Musci, un giocatore fortemente voluto da Castorina e che siamo certi saprà integrarsi al meglio. Non escludo altri arrivi, stiamo vagliando anche la possibilità di occupare sin da subito lo slot del secondo straniero. Ma non abbiamo fretta e contiamo di poter contare sulla crescita di qualche talento di casa”.
A proposito di talenti di casa, non sono mancati i successi nella scorsa stagione per ribadire la bontà del lavoro svolto.
“È verissimo e bisogna dire grazie a tutti gli istruttori e gli allenatori che hanno lavorato per far crescere i nostri giovani. un particolare ringraziamento va a Gigi Bonvecchio e Stefano Pizzirani. Permettimi di ricordare tra i tanti successi conseguiti la vittoria dei nostri juniores, laureatisi campioni d’Italia CSI non più tardi di 10 giorni fa”.
Hai accennato, prima, ad un ampliamento societario. A che punto siamo?
“Credo a buon punto, nomi non ne faccio ma presto ufficializzeremo nuovi ingressi di imprenditori e sponsor, tutti locali e tutti pienamente compartecipi delle specificità nostro progetto. Non vogliamo dei semplici sponsor ma imprenditori che, grazie alla loro esperienza, possano travasare le loro competenze nella nostra organizzazione. Ci piacerebbe integrarli il più possibile nel nostro organigramma societario in modo da costruire un percorso totalmente condiviso. Il presidente Enzo Milillo e il responsabile del marketing Claudio Di Girolamo stanno lavorando sodo in questa direzione, l’unica via per dare sempre più solide fondamenta alla nostra società”.
È tutto, vuoi aggiungere altro?
“Non faccio proclami e neanche promesse ma permettimi di invitare tutti gli appassionati del basket a seguirci con fede immutata. Stateci vicini, vi divertirete insieme ad una squadra che anche il prossimo anno saprà accendere il vostro entusiasmo”.