Il Centro sportivo Tennis a Silvi sarà intitolato a Sergio Mazzone

Silvi. Sabato prossimo alle 11 l’amministrazione comunale intitolerà il Centro sportivo Tennis di piazza Marconi a Sergio Mazzone, indimenticato maestro di diverse generazioni di ragazzi di Silvi e dintorni scomparso prematuramente dodici anni fa il 18 marzo 2011.

Il ricordo dell’Amministrazione comunale

Verso la fine degli anni’60, insieme a Piero Giusti, Vittorio Ciferni e Alfonso Romanelli, iniziò la sua formazione tennistica con due maestri di Teramo. Uno era l’avvocato Grue, campione regionale e fondatore del Circolo Tennis Teramo. Successivamente perfezionò la sua tecnica con i maestri Sandro Di Massimo e Manlio Orlandi di Avezzano, quando grande presidente dell’Azienda di Soggiorno, che gestiva i campi, era Luigi Giusti, buon tennista, artefice dello sviluppo della struttura sportiva di piazza Marconi. Sergio mostrò subito grande attitudine e passione per la racchetta e, dopo aver conquistato una lunga serie di successi in tornei regionali e nazionali, scelse di intraprendere la carriera di maestro di tennis iscrivendosi alla scuola nazionale maestri di tennis del Foro Italico a Roma dove conseguì brillantemente la qualifica. Come preparatore e maestro svolse il suo apprezzato lavoro non solo al Circolo Tennis Silvi ma anche in sodalizi di altre città quali Pineto, Roseto e Pescara. Negli anni ‘70/’90 fu uno degli artefici della crescita del Tennis a Silvi, a livello regionale e nazionale, collaborando alla organizzazione di importanti tornei. Alla cerimonia di intitolazione del centro sportivo tennistico alla sua memoria in rappresentanza della famiglia, interverrà il figlio Pasqualino.

“L’amministrazione – ha dichiarato l’assessore allo Sport Andrea Di Censo – ha accolto con entusiasmo la proposta di intitolare a Sergio Mazzone i due campi comunali di tennis, a futura memoria di questo tennista e maestro che ha fatto la storia di questo sport nella nostra città dove ha dedicato la sua, purtroppo, breve vita alla diffusione tra i giovani di uno sport fino ad allora considerato solo roba per nobili e ricchi. I tanti riconoscimenti sportivi conquistati grazie ai successi conseguiti come tennista e la sua appassionata e qualificata attività di maestro di tennis resteranno per sempre di esempio e di sprone per noi e per quelli che verranno dopo di noi”.

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