In una serata non brillante, l’Acqua&Sapone Unigross ci mette testa, organizzazione e i soliti gol di Gui per piegare una Sandro Abate Avellino scorbutica e attrezzata per dire la sua fino alla fine della stagione. Il 2 a 1 è figlio della doppietta del pivot, che sale a quota 19 e ora tallona Fortino nella classifica marcatori, e di una partita giocata senza mai perdere la testa, nonostante un arbitraggio da rivedere. Arriva l’11a vittoria consecutiva per i nerazzurri, che scavalcano almeno fino a sabato il Pesaro.
Partenza forte degli ospiti, che al 4’ con Fantecele spaventano il Palarigopiano, ci pensa Mammarella in uscita bassa a compiere il primo miracolo della serata. L’Acqua&Sapone però c’è e mette in chiaro le cose al 7’, quando Gui si gira e in diagonale beffa Molitierno: il pallone batte sul palo interno, attraversa lo specchio e torna in campo. Clamoroso. Momento buono dei ragazzi di Bellarte: al 9’ annullato un gran gol di Avellino per presunto fallo in attacco di Nicolodi. Per sbloccare la partita allora ci vuole il genio di Coco Wellington, che libera con un tocco Gui davanti alla porta vuota: il pivot deve solo appoggiarla delicatamente e correre ad esultare. La gioia dura solo tre minuti. I campani approfittano di un raro momento di distrazione della difesa nerazzurra per pareggiare. Fantecele sfonda da solo centralmente e arriva quasi al limite dell’area per prendere la mira e infilare la porta con un rasoterra preciso. Calderolli manca il raddoppio davanti alla porta vuota nei minuti finali. Molitierno e compagni chiudono il tempo con cinque falli, ma riescono ad evitare il sesto e il tiro libero. Si deciderà tutto nella ripresa.
Come all’inizio, Mammarella salva la baracca uscendo da solo ai confini dell’area di rigore e parando Dian Luka. Sulla ribattuta, De Crescenzo fallisce nella porta vuota. Passano pochi secondi e Molitierno pareggia il conto parando con il piede il diagonale insidioso di Gui. C’è molto nervosismo in campo con il passare dei minuti e gli arbitri faticano a gestire una partita già di per sé meno spettacolare del previsto e spigolosa.
Bellarte dà una scossa alla partita inserendo a metà tempo Jesulito con la maglia granata del portiere di movimento. Un rischio, sì, ma che costringe gli avversari ad abbassarsi davanti a Molitierno. La gara non si sblocca, poi però si accende Gui: s’avventa su un pallone sul primo palo e, dimenticato dalla difesa avversaria, sfonda la porta campana a sette minuti dalla fine. Ora è Batista a dover giocare con il portiere di movimento (Mello) per ritrovare il pari. La svolta però arriva grazie ad una inspiegabile e schizofrenica direzione arbitrale: volano cartellini tra i giocatori di casa e ne fa le spese Calderolli, espulso per doppio giallo. La Sandro Abate attacca in cinque contro tre, ma Mammarella dice che non si passa e si torna in parità numerica. Nicolodi appena rientrato potrebbe chiuderla, ma solo davanti al portiere sceglie la soluzione più difficile. Nei 2’ finali, Fantecele diventa il quinto dell’Avellino. Ancora Nicolodi non trova la porta vuota dalla sua metà campo, tenendo in vita gli ospiti fino alla fine. Palarigopiano con il fiato sospeso. Anche il rinvio di Coco sfiora il palo ed esce, ma è finita: undicesima vittoria, che vale almeno un giorno da capolista.
ACQUA&SAPONE UNIGROSS – SANDRO ABATE AVELLINO 2-1 (p.t. 1-1)
ACQUA&SAPONE UNIGROSS: Mammarella, Patricelli, Liviero, Murilo, Calderolli, Jesulito, Gui, Mambella, Fior, Coco Wellington, Avellino, Jonas, Nicolodi, Rocha. All. Bellarte.
SANDRO ABATE AVELLINO: Molitierno, De Crescenzo, Testa, Bebetinho, Dian Luka, Abate, Fantecele, Santoro, Iandolo, Kakà, Mello, Assad, Vitiello. All. Batista.
ARBITRI: De Pasquale (Marsala), Beggio (Padova), Pisani (Aprilia), crono Moscone (L’Aquila).
MARCATORI: nel p.t. 10’37’’ Gui (A), 13’36’’ Fantecele (SA); nel s.t. 13’02’’ Gui (A).
NOTE: spettatori 700 circa; espulsi Calderolli (A) al 15’ s.t.; ammoniti Jesulito (A), De Crescenzo (SA), Fantecele (SA), Murilo (A), Calderolli (A), Gui (A), Dian Luka (SA).