Chieti. Un derby vinto lascia sempre entusiasmo e positività, a maggior ragione quello andato in scena al PalaCastrum per come sia maturata la vittoria e per l’importanza limitatamente alla classifica. Ma sul cammino dell’Europa Ovini Chieti c’è ne subito un altro, l’ultimo della stagione regolare con l’Adriatica Press Teramo Basket 1960. Partita dal peso specifico cospicuo per i teatini che potrebbero già festeggiare il secondo posto con due giornate d’anticipo e per i teramani che sono ancora alla ricerca della salvezza diretta senza passare dai playout. Inoltre la squadra di coach Coen potrebbe consacrarsi regina d’Abruzzo con tutti i derby vinti. L’MVP contro Giulianova Basket, Davide Meluzzi, pertanto tiene alta la concentrazione per la sfida del prossimo weekend, volendo centrare solo la vittoria!
Che derby al Palacastrum! Chieti ne esce vincente al termine di una partita non bellissima ma comunque emozionante…
“Io credo invece che la partita sia stata molto bella per entrambe le squadre in merito proprio alle emozioni provate, una di quelle partite belle da vivere per il pubblico. Poi il fatto che siamo riusciti a portarci a casa i due punti è stata la ciliegina sulla torta. Il risultato basso e la confusione generale nel secondo tempo forse hanno abbassato la qualità del gioco e, di conseguenza, dello spettacolo ma sono convinto che anche i giocatori di Giulianova siano d’accordo nel considerarla una bella gara”.
Nel secondo quarto hai dato una sterzata con un parziale (7-0) che ha cambiato il ritmo della gara specie con due bombe che hanno sbloccato le percentuali dall’arco, fino a quel momento, molto basse…
“Ad inizio partita eravamo visibilmente contratti, non avevamo un gioco liscio e fluido ma soprattutto non riuscivamo a fare quelle cose che solitamente ci riescono anche facili. Quindi penso che quelle due bombe siano state particolarmente significative in quanto ci hanno rasserenato e da lì abbiamo iniziato a giocare il nostro basket, come poi ha dimostrato il parziale finale della seconda frazione”.
Appurata l’importanza del successo per i due punti in classifica, forse Chieti deve riflettere anche su altro: ha avuto un assaggio di quello che sarà il clima playoff?
“Di sicuro questa partita ha avuto il sapore dei playoff sia per quanto riguarda il metro arbitrale sia per quanto concerne i tipi di contatti fisici. Per questo motivo credo che debba servirci da lezione per quando inizieranno i playoff, consapevoli che ci attenderà un’intensità ed una fisicità pari o maggiori a quelle provate al PalaCastrum”.
Le rotazioni lunghe si sono rivelate essenziali in una partita nella quale Chieti ha accusato anche, forse, i carichi di lavoro delle ultime due settimane?
“Onestamente parlando non penso che abbiamo lavorato troppo e che qualcuno possa aver accusato i carichi fisici degli ultimi giorni. Si trattava di una partita fondamentale come tutti sappiamo e forse qualcuno la sentiva più di altri, alcuni hanno giocato con più tranquillità altri, invece, sono stati un po’ contratti. Poi l’innesto anche di Radonjic in settimana ci ha dato la possibilità di ruotare in dieci come dicevi te e, di conseguenza, una volta fa una partita l’uno una volta l’altro cercando di mantenere sempre alto il livello di gioco”.
Domenica con Teramo ci sarà l’ultimo derby della regular season ed il primo “match point” per archiviare il secondo posto in classifica…
“Esattamente! Battere Teramo significherebbe mettere in cassaforte il secondo posto ed affrontare San Severo fuori e Porto Sant’Elpidio in casa con un po’ più di tranquillità, terminando la regular season con due giornate d’anticipo. Non sarebbe male perché si potrebbe tirare il freno a mano e far recuperare chi ne ha più bisogno in vista dei playoff!”.