Chieti. La stagione prosegue spedita in Serie B con l’Europa Ovini Chieti che domenica 17 febbraio farà visita al fanalino di coda del Girone C, la Globo Campli, con l’obiettivo di non commettere passi falsi e riconfermarsi regina dei derby d’Abruzzo che ci hanno visti fin qui sempre vittoriosi. Ma la sfida del PalaBorgognoni non deve essere presa sottogamba come ammonisce chi lo scorso anno ha vestito la casacca farnese lasciando un ottimo ricordo, insieme a Riziero Ponziani. Stiamo parlando di Gianluca Di Carmine che viene da una prestazione importante contro la Frata Nardò.
Chieti continua ad allungare la striscia positiva con coach Coen sulla panchina, ribaltando anche la differenza canestri dell’andata. Che partita è stata secondo te considerando che alla vigilia si predicava calma e concentrazione?
“È stata una partita complicata contro una squadra molto talentuosa che non ha dimostrato appieno tutto il suo valore nel corso della stagione ma che, comunque, dispone di uno dei roster più qualitativamente importanti del girone. Siamo stati meno precisi del solito in difesa ma in tutti i momenti di difficoltà della gara abbiamo reagito alla grande come gruppo, specie a cavallo tra la fine del secondo quarto e gli inizi del terzo nel quale l’attacco si è un po’ spento e Nardò ha colto l’occasione per rientrare specie con Drigo e Bonfiglio”.
Oggettivamente coach Quarta ha impostato una difesa perimetrale lasciandoti molto spazio e battezzandoti ma le percentuali non gli hanno dato ragione: 4/5 da tre ed un’altra partita di grande sostanza da parte tua! Contento?
“Sono contento per la vittoria. I nostri avversari, giustamente, fanno delle scelte per provare a limitarci e noi dobbiamo essere pronti a punire le loro scelte, sia se impostano la difesa sui lunghi sia sugli esterni. In altre circostanze sono stato meno efficace. Ieri è andata bene. Comunque complimenti a tutta la squadra per aver contribuito al successo”.
Ormai Chieti è una delle poche squadre del girone a disporre di un roster lungo, con nove uomini effettivi in grado di offrire diverse soluzioni tattiche. Può essere questo un punto di forza tanto nelle partite secche di regular season quanto nei playoff?
“La rotazione a nove e la possibilità di variare i quintetti devono essere il nostro punto di forza su entrambi i lati del campo. Il nostro obiettivo deve essere quello di arrivare tutti e nove nelle migliori condizioni psico-fisiche per affrontare I playoff. In queste 20 partite, a turno, tutti abbiamo dimostrato di poter essere decisivi. Dobbiamo imparare ad accettare il resto delle partite nelle quali non siamo protagonisti nelle cifre statistiche ma utili anzi indispensabili per la squadra nelle piccole cose che ti fanno vincere”.
Domenica torni a Campli dove hai regalato tante gioie lo scorso anno. Quali emozioni ti accompagnano?
“A Campli ho vissuto una bellissima stagione sportiva. Ci sono tante persone che saluterò con affetto. Quest’anno, hanno saggiamente scelto di costruire una squadra under che lotterà fino all’ultimo secondo per salvarsi. Noi non possiamo fermarci e andremo al PalaBorgognoni per imporre il nostro gioco e proseguire nel nostro percorso di crescita”.
A prescindere dalla classifica, Chieti dovrà essere brava a non sottovalutare i farnesi…
“Non possiamo permetterci di sottovalutare nessuno. Campli in tutte le partite, soprattutto quelle casalinghe, resta aggrappata alla gara. Corato ha rischiato grosso ma anche Giulianova non s’è le vista bella. È altresì vero che neanche per un istante possiamo dubitare della nostra forza per cui sarà fondamentale non farci trovare impreparati mentalmente”.