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Eccellenza, Nereto-Cupello 2-0: Di Benedetto apre e chiude

Nereto: Gagliardini, Di Loreto, Succi, Mboup, Nepa, Rinaldi, Selmanaj, A. Capocasa (20’st Cerasi), Gardini (15’st Di Curzio), Di Benedetto, Rodia (27’st Alfonsi). A disp. Pirozzi, Sorci, Ciarrocchi, Sardini, M. Capocasa, Mennillo. All. Vagnoni

Virtus Cupello: Di Vincenzo, Racciatti (27’st Rossi), Berardi (40’st Budano), Caniglia (1’st Zinni), Giuliano, Felice, Maccioni (15’st Tafili), Conti (30’st Troiano), Pendenza, La Selva, Colitto. A disp. Capitoli, Scopa, Donatelli, Claudio. All. Carlucci

 

Arbitro: Giallorenzo di Sulmona (Hanazay e Abdulzahara di L’Aquila)

Reti: 28’pt e 22’st Di Benedetto (N)

Note. Angoli 2-7. Ammoniti: Nepa, Di Benedetto, Cerasi (N). Recuperi: 1’,4’

 

Corre il Nereto. Si ferma la Virtus Cupello. Nella sfida del Comunale la squadra di Vagnoni capitalizza la terza vittoria consecutiva e sgambetta gli ospiti, ancora imbattuti in campionato. Nel calcio i dettagli fanno ancora la differenza e di fronte ad un approccio non straordinario, di contro in avvio gli avversari sembrano più lucidi e determinati, il Nereto progressivamente trova alchimie ed equilibri necessari per portare dalla sua parte una sfida tirata, giocata a tratti anche sul piano fisico.

 

Il sigillo al successo la mette Marco Di Benedetto, autore di una doppietta, capace di finalizzare il lavoro personale e quello di squadra, che mostra la necessaria compattezza. Il team di Carlucci, invece, pur spingendo molto nella ripresa non riesce nella sostanza mai a tornare in linea di galleggiamento. La sfida è subito godibile: all’11 Rodia prende il tempo al suo avversario e poi va giù sull’uscita di Di Vincenzo. Il direttore di gara, fa proseguire. Sul piano dell’occupazione degli spazi e della gestione del possesso, gli ospiti almeno in avvio si fanno preferire.

 

Ma il Nereto, progressivamente cresce e sblocca la situazione al 28’. Punizione tesa di Di Benedetto, da posizione defilata: la sfera dopo essere stata toccata da un difensore ospite finisce dentro. Il gol ha l’effetto di far crescere l’autostima dei rossoblù, nell’occasione in maglia bianca. Mentre prima del riposo, minuto 43’, La Selva prova a creare pericoli su punizione, senza tanto costrutto. La ripresa offre ben altro spartito, per una serie di fattori. Carlucci, tecnico cupellese, ridisegna l’assetto sugli esterni e il guizzante Zinni crea qualche apprensione di troppo alla difesa di casa. Al 5’ però, il Nereto con Rodia, assistito da Di Loreto non arriva in tempo per la correzione vincente. Stessa situazione, tre minuti dopo, sul versante opposto.

 

Pendenza non riesce ad agganciare il rifornimento di Zinni. Su gioca ora sotto vento e pioggia e il confronto è anche fisico. Con gli ospiti protesi all’offensiva, il Nereto quando riparte è letale. Al 22’ arriva il raddoppio. Galoppa Rodia nello spazio, rifinitura perfetta per Di Benedetto che carica il destro che finisce nell’angolo basso. I vibratiani vanno vicini anche al tris: prima Rodia (minuto 24’) e poi Di Curzio (31’), trovano l’opposizione del portiere avversario. Il Cupello continua a caricare a testa bassa, 34’: Gagliardini si arrangia sul diagonale insidioso di Troiano.

 

Il Nereto, però, non perde mai la bussola al 37’ Cerasi si crea lo spazio per chiudere i conti, ma la conclusione ravvicinata muore sull’esterno della rete. E i propositi degli ospiti di tornare in corsa, almeno nel risultato, si arenano al 45’, quando Gagliardini dice di no al tentativo di Pendenza. Il Nereto è capace anche di soffrire e mette all’incasso la terza vittoria in serie (senza subire gol) e inizia a strizzare l’occhio all’alta classifica.