Derby+amaro%3A+l%E2%80%99Esa+Italia+Chieti+cade+al+PalaCastrum+%2868-64%29
abruzzocityrumorsit
/sport/derby-amaro-lesa-italia-chieti-cade-al-palacastrum-68-64.html/amp/

Derby amaro: l’Esa Italia Chieti cade al PalaCastrum (68-64)

Chieti. Parte con una sconfitta la stagione dell’Esa Italia Chieti che esce sconfitta dal PalaCastrum. Un derby spesso tende a equilibrare il valore delle due squadre e non permette di analizzarlo solo sulla base delle semplici previsioni. Gli uomini di coach Ciocca vincono una partita che li ha visti quasi sempre avanti grazie alla prova sublime di Piccone (20) e di Hidalgo (21, di cui la maggior parte nel secondo tempo), senza dimenticare la doppia doppia concreta di Fall sotto le plance (11 e 12 rimbalzi). Per i teatini non bastano i 21 di Ruggiero e i 15 di Rezzano. Come sottolineato da coach Coen nel dopo partita, oggi è mancata la giusta concentrazione e soprattutto la lucidità nei momenti decisivi, quando Chieti era riuscita a limare il gap dagli avversari. Oltre la sconfitta, si segnala anche l’infortunio di Simoncelli all’inizio dell’ultimo quarto: un fastidio alla schiena che verrà valutato nelle prossime ore dallo staff sanitario.

Giulianova, rispetto alle previsioni della vigilia, è costretta a rimescolare le carte in tavola a causa del forfait dell’ultim’ora di Nikola Markus. Con l’assenza della sua ala grande, coach Ciocca opta per un quintetto più “leggero” con Gobbato in marcatura su Rezzano. Ed è proprio il “Generale” a trovare la prima bomba della serata per i teatini che, sfruttando i centimetri di Ponziani (6) sotto le plance, cercano subito d’impattare la gara. Ma, se c’è una squadra che per natura non molla mai, questa è Giulianova la quale, con un Piccone in grande spolvero (9 punti con 3/3 da due, 1/2 dall’arco), quando riesce a trovare un tiro nei primissimi secondi dell’azione, è letale (20-18).

Le previsione parlavano di un derby più equilibrato di quanto si potesse prevedere e sicuramente, complici anche le percentuali sporcate da ambo le parti da diversi errori al tiro, la gara non riesce a trovare chi la faccia davvero da padrona. La squadra di coach Coen, in rottura prolungata, fatica a trovare le sue certezze in attacco (3/12 da tre) mentre i giuliesi, giocando una pallacanestro ordinata e semplice e, soprattutto, facendo affidamento alla fisicità di Fall (9,) sotto canestro, e all’estro di Piccone (14) sublime in cabina di regia, trovano comunque il fondo della retina più o meno con tranquillità. Lo score del secondo quarto (18-11) è ancora a favore di Giulianova che trova il primo strappo sul finire di primo tempo (38-29).

Reintrati dopo la pausa lunga con la chiara determinazione nel voler cambiare l’inerzia della gara, i teatini ripropongono lo starting fine iniziale. Nel momento decisivo, il “Professore” Antonio Ruggiero sale in cattedra portando a scuola tutta la difesa giuliese con un break personale di 9 punti consecutivi attraverso i quali l’Esa Italia ricuce lo strappo dagli avversari. Tuttavia gli sforzi profusi alacremente in apertura di quarto non permettono agli ospiti quantomeno di trovare il pareggio provvisorio, a dimostrazione di quanto Giulianova stia facendo valere il fattore campo e la maggior freschezza atletica. La tensione palpabile tanto sul parquet quanto sui gradoni del PalaCastrum inizia a farsi sentire e, nonostante la maggiore esperienza e la maggior confidenza con partite di questo genere, nel momento decisivo viene a mancare la lucidità neccessaria: l’antisportivo sanzionato a Ponziani, poco prima del tecnico alla panchina biancorossa, ne sono la diretta testimonianza e conseguenza (52-43).

L’ultima frazione si apre con una doccia fredda per Chieti: Simoncelli si stende a bordocampo accusando un dolore acuto alla schiena. Il derby entra nella sua fase calda e, dietro i ripetuti contatti al limite, la coppia arbitrale interviene sul gioco con una certa frequenza, spezzettando di fatto il ritmo. Aspetto che, certamente, gira a vantaggio dei padroni di casa, sempre in vantaggio di due possessi. Come detto prima, nel momento decisivo Chieti sbaglia alcuni tiri buoni mentre Hidalgo e Piccone, pur non brillando al tiro perimetrale, pescano dal cilindro due triple che portano il vantaggio sulla doppia cifra (61-51 al 35’). In casa teatina l’uscita anche di Sanna per falli costringe i veterani ad uno sforzo ulteriore, come dimostra lo stesso Rezzano visibilmente provato dai crampi. Ma è lo stesso numero “8” biancorosso a tenere ancora vive le speranze dei suoi con una tripla di vitale importanza (66-61 al 38’). Sforzo lodevole ma ostacolato dal cronometro che non lascia spazio agli ospiti per una clamorosa rimonta. Giulianova festeggia alla sirena finale (68-64).

Tabellini: 20-18; 18-11 (38-29); 14-14 (52-43); 16-21 (68-64)
Giulianova Basket 85: Hidalgo 21 (9/14, 1/3), Cardellini 3 (1/3), Piccone 20 (5/9, 3/4, 1/2 tl), Chiti 3 (1/5), Piccoli, Alessandrini, Recchiuti, Gobbato 8 (2/2, 1/5, 1/2), De Dea, Sebastianelli 2 (1/1), Fall 11 (4/8, 3/6). Coach Ciocca, Ass. Coach Francani.
Rimbalzi O/D 32, 7+25 (Fall 12), tiri da due 21/38 (55%), tiri da tre 7/22 (32%), tiri liberi 5/13 (38%)
Esa Italia Chieti: Gialloreto 5 (1/3, 1/4), Rezzano 15 (3/3, 2/4, 3/5 tl), Di Carmine 9 (3/3, 3/4 tl), Ba, Ruggiero 21 (5/10, 2/9, 5/5 tl), Simoncelli, Ponziani 12 (5/5, 2/2 tl), Meluzzi NE, Raicevic NE, Sanna 2 (1/1). Coach Coen, Ass. Coach Perricci, Ass. Coach Cinquegrana.
Rimbalzi O/D 33, 5+28 (Ponziani 11), tiri da due 18/30 (60%), tiri da tre 5/22 (23%), tiri liberi 13/16 (81%)