Ortona. Nel primo big match della stagione, la Tombesi risponde presente. E con una prova di grande cuore, orgoglio e qualità, supera 7-6 il Fuorigrotta, corazzata costruita per vincere il campionato e che si presentava a Ortona a punteggio pieno e con sole 4 reti incassate nelle prime 4 giornate di campionato. Avanti con Kakà al minuto 5.43, gli ospiti hanno subito la veemente reazione gialloverde, trascinata da un pubblico calorosissimo: al gol dell’1-1 di Pizzo (8.30), sono seguiti a stretto giro il 2-1 di Piovesan (8.55) e il 3-1 di Dudù Rech (10.37). Una grandissima Tombesi si è vista momentaneamente stoppata dal rosso per doppio giallo a Raguso e dalla seconda rete campana a firma di De Simone (17.36), ma ha saputo subito reagire, con la seconda rete di Dudù (4-2 a 18.45) e poi, appena iniziata la ripresa, con il sigillo di Silveira (5-2 dopo 37 secondi). Nel secondo tempo, dopo la prima frazione arrembante, la Tombesi è fatalmente calata d’intensità, non riuscendo più a rendersi pericolosa con il possesso palla, e il Fuorigrotta si è rifatto sotto. Prima il 3-5 a firma di Kakà (10.21, ma c’era un evidente fallo su Pizzo non ravvisato dagli arbitri), poi, con il portiere di movimento, sono arrivate le reti di Arillo (13.34) e Grasso (15.00). Raggiunto il 5-5, gli ospiti non si sono accontentati, mantenendo il portiere di movimento per inseguire la vittoria. Dal canto suo, la Tombesi ha saputo soffrire, riportandosi in vantaggio ancora con capitan Silveira (16.18) e senza scomporsi dopo il sesto gol del Fuorigrotta, a firma di Grasso (18.49). Con gli ospiti sbilanciati in avanti alla ricerca del gol vittoria, i gialloverdi hanno però rubato palla e siglato loro il gol del 7-6, grazie alla tripletta personale di Dudù Rech (19.32) che ha fatto esplodere il palazzetto di Ortona. Con questa vittoria, la Tombesi raggiunge il Fuorigrotta a quota 12 punti in classifica, a -3 dalla capolista Real San Giuseppe. Tra sette giorni, trasferta in terra marchigiana contro il Buldog Lucrezia.
“Nel primo tempo si è vista una grandissima Tombesi – questo il commento di mister Gianluca Marzuoli –, brava a difendersi ma anche in fase di possesso palla, e siamo stati abili nel capitalizzare le occasioni che ci sono capitate. Non dimentichiamoci che siamo riusciti a fare 7 gol a una squadra che finora ne aveva subiti solo 4 in campionato. Dopo il 5-2 c’è stata una fase di stanca, siamo un po’ calati e soprattutto non siamo più risciuti a renderci pericolosi in attacco. Per di più, neanche stavolta gli arbitri ci hanno aiutato, perché mi sento di dire che la doppia ammonizione a Raguso è stata a dir poco fiscale, e che sul terzo gol del Fuorigrotta c’era un fallo evidente non fischiato su Pizzo. Poi davanti avevamo un grande avversario, che ci ha raggiunto e ci ha messo alle corde nel finale, ma noi abbiamo saputo soffrire e, con grande cuore, abbiamo strappato tre punti importantissimi. È stata una partita di carattere, vinta dal gruppo, come conferma la prova di Dudù Rech, un giocatore che, lo ammetto, non conoscevo prima di venire a Ortona: al di là della tripletta, è uno che sa stare in campo e sa rendersi utile in qualsiasi posizione lo metti. È stato importante anche l’apporto di un giocatore come Andrea Dell’Oso, che ha fatto il suo e, a fine carriera, potrà dire di aver marcato Kakà. Bene anche Berardi, che commette ancora qualche ingenuità, ma oggi ha fatto almeno tre interventi straordinari. Questa vittoria però non deve montarci la testa, perché se non vinceremo le prossime contro Lucrezia e Roma, allora avremo reso tutto inutile. Il Fuorigrotta oggi ha mostrato tutta la sua forza, mi ha impressionato, e ha perso perché su questo nostro campo non è facile per nessuno. Ma non possiamo metterci al loro livello e pensare di poter vincere il campionato. Pensiamo a raccogliere i punti necessari per stare tranquilli, poi tutto quel che verrà in più sarà ben gradito”.