Chieti. Il 3-0 ottenuto la scorsa settimana contro Mesagne ha dato alla CO.GE.D. la possibilità di preparare con grande tranquillità l’ultima gara della stagione. In terra laziale, a Sant’Elia Fiumerapido, le neroverdi se la vedranno con la seconda forza del campionato, una squadra che inseguirà nei playoff l’obiettivo dichiarato ad inizio stagione, quello della promozione in serie B1.
Nella gara d’andata la CO.GE.D. vinse alla grande il primo set per poi arrendersi, ma non senza aver lottato, per 3-1: il quarto set di quella gara, finito 31-29, con l’appoggio incessante del pubblico di Colle Dell’Ara, resterà probabilmente una delle pagine migliori della stagione neroverde. Si tratta quindi di una gara che la CO.GE.D. potrà giocarsi al meglio, con la mente sgombra e senza assilli di classifica. Le opportunità per fare bene ci sono, come conferma anche Noemi Palmieri:
“Penso che già dalla partita contro l’Antoniana, pur persa, si era visto un cambiamento, quello che poi ci ha portato a vincere consecutivamente le quattro partite successive. Diciamo che è stato un po’ come se, partita dopo partita, la voglia di fare punto e di difendere il campo sia diventata sempre più alta. La grinta in ognuna di noi e la voglia di strappare quei 3 punti sono stati, a parere mio, le caratteristiche che ci hanno portato dove siamo adesso. Passami la presunzione, ma io sono sempre stata convinta che la salvezza sarebbe arrivata. Penso sia stata più che una questione mentale, un fatto di voler dimostrare davvero di che pasta eravamo fatte. E su questo mi devo ricredere.. se nella scorsa intervista ho parlato di limiti mentali, adesso parlo di fiducia. Abbiamo iniziato, secondo me, ad avere più fiducia prima di tutto in noi stesse e nelle nostre capacità, in secondo luogo, ma non meno importante, nelle nostre compagne. La svolta è stata proprio qui. Domani mi aspetto una partita tranquilla. Entrambe le formazioni giocheranno senza pressioni e con serenità, noi ovviamente cercheremo di fare il nostro meglio e giocheremo la nostra partita. Nella gara d’andata, devo dirti la verità, mi sono emozionata, è stata davvero una gran bella partita, con azioni sempre molto lunghe e combattute. Anche domani non partiamo affatto già battute, dobbiamo andare lì con la consapevolezza di quello che siamo e che possiamo giocarcela tranquillamente. Dal punto di vista personale, non voglio dare giudizi su di me e su quello che sono diventata, altrimenti darei recensioni negative, ahahahah! A parte gli scherzi, è stato un anno pieno di emozioni. Non nascondo che un po’ di nostalgia di casa, di mancanze ci sono state, ma mi mandava avanti la passione che ho per la pallavolo. A volte sono stata una testa dura e soprattutto sono stata permalosa… Ovviamente avrei potuto fare di meglio e, soprattutto, avrei potuto essere più d’aiuto per la squadra. Sono però comunque contenta, sia per la salvezza che per i rapporti che ho instaurato con i dirigenti e con la squadra in generale, chi più chi meno. Non nascondo che ci sono state incomprensioni, sia fuori che dentro il campo, ma penso che siano state queste incomprensioni a farci capire quanto il sostegno l’una dell’altra potesse essere importante per il raggiungimento della salvezza. Comunque vada, sono felice. Perché mi sono sentita a casa, e penso sia la cosa più importante. Concludo questo mio anno qui alla Teatina con il rammarico di non aver fatto abbastanza, ma con la speranza di avere una seconda possibilità il prossimo anno. Alla fine com’è il detto? Si torna sempre dove si è stati bene… Giusto?!”.