Senza entrare nella vicenda, e non commentando, la dirigenza farnese ha ritenuto questo passo come cruciale e fondamentale per garantire più trasparenza possibile a tutto il movimento e ambiente della palla a spicchi. Appunto, un atto dovuto per la storia e la volontà di voler far bene di questa piazza storica del basket abruzzese e non solo, con tanti campionati e anni di attività di formazione, che ha dimostrato più volte di voler gettare il cuore oltre ogni ostacolo.
La dirigenza intrapreso questo iter della Giustizia sportiva, spera e crede di aver dato buone risposte su cui ridiscutere la sentenza del Consiglio Federale avvenuta qualche settimana fa. Al contempo U.S. Campli Basket sta lavorando per assicurare un progetto futuribile e dinamico, non tralasciando la possibilità di aprire a collaborazioni che portino idee fresche e nuove strategie di sviluppo del movimento farnese e dell’immagine stessa dell’Unione Sportiva Campli Basket 1957.