Pescara, Epifani al capolinea: si ragiona sui successori

Dopo la sconfitta di ieri contro il Brescia, si fa sempre più concreta la via dell’esonero di Massimo Epifani dalla guida tecnica del Pescara.

 

I quattro ko in cinque gare della sua gestione fanno presagire come imminente la decisione della società di sollevare dall’incarico il quasi 44enne tecnico pescarese che poco più di un mese fa aveva preso il posto di Zdenek Zeman, esonerato dal presidente Sebastiani.

Il patron biancazzurro, deciso però a non richiamare il boemo, sta vagliando le piste che portano a Stellone, Drago e De Biasi.

Dopo la battuta d’arresto del Rigamonti, il Pescara è precipitato in piena zona play-out, con all’orizzonte la gara di Palermo (fra otto giorni) dove sulla panchina biancazzurra ci sarà quasi certamente un nuovo tecnico.

“Stiamo riflettendo e valutando, ma non c’è nessuna decisione da annunciare e nessuna novità sul fronte tecnico. Ieri sera avevo detto qualcosa faremo, ma questo può voler dire prendere decisioni anche verso qualche giocatore”, ha detto il presidente Sebastiani dopo una riunione informale avuta nel pomeriggio, alla presenza fra gli altri del dg Giorgio Repetto.

Sul tavolo una decisone forte da prendere con un nuovo avvicendamento in panchina, ma è ormai certo che Epifani sarà sollevato dall’incarico di allenatore del Pescara nelle prossime ore: “Siamo preoccupati – prosegue Sebastiani – con due punti sulla zona play-out e anche perché questa ha bisogno di tante cose messe insieme e soprattutto quella cattiveria che ci vuole in un torneo difficile come quello di B”.

Il nome nuovo delle ultimissime ore è quello di Brocchi, ex tecnico del Milan, e che sta chiudendo la sua esperienza in Cina. Intanto la squadra tornerà ad allenarsi il giorno di Pasqua per preparare la gara di Palermo. Decisione presa però prima del ko di Brescia.

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