Giulianova. Non è il nome del nuovo allenatore, in sostituzione di Leonardo Bitetto destinato a L’Aquila, la priorità in questo momento in casa del Giulianova. Obiettivo principale resta il ripescaggio. Ed oggi il presidente Dario D’Agostino e il segretario Massimo Spinozzi si sono dati da fare per sistemare tutta la documentazione dal punto di vista economico per avere tutte le carte in regola per l’ammissione al prossimo campionato di Prima Divisione.
Domani mattina gli atti verranno consegnati in Lega, a Firenze, in tempo utile per fare in modo che il Giulianova sia nell’elenco delle società che verranno ripescate. Per i 400 mila euro da destinare a fondo perduto non ci sono problemi. Il numero uno del sodalizio giuliese ha già la disponibilità economica. L’unica cosa da risolvere è legata alle fidejussioni. Anche in questo caso, però, sembra che sia solo questione di dettagli. E in ogni caso il Giulianova presenterà ugualmente le credenziali. La prossima settimana la Lega comunicherà l’elenco delle società ammesse ai vari campionati e il Giulianova spera appunto nella Prima Divisione.
Per quanto riguarda, invece, il discorso legato all’allenatore, Bitetto ha chiesto la rescissione del contratto. Finirà sulla panchina de L’Aquila, voluto fortemente da Ercole Di Nicola, direttore sportivo rossoblù. A L’Aquila è finito anche l’ex capitano del Giulianova Mirko Garaffoni.
Per quanto riguarda il nome nuovo sulla panchina giallorossa, per adesso D’Agostino preferisce pensare al ripescaggio. E dalla prossima settimana lavorerà per trovare il sostituto di Bitetto. Intanto la squadra prosegue la preparazione a Palena agli ordini di Dario Di Giannatale, del preparatore dei portieri Luciano D’Arcangelo e del preparatore atletico Ermanno Ciotti. Oggi intanto è tornato dal brasile Schneider. Stasera si aggregherà al gruppo mentre da domani riprenderà la preparazione con il resto dei compagni. In attesa della firma del difensore Zoppetti (ex Perugia), che si allena col Giulianova, il direttore generale Giuseppe Tambone è al lavoro per completare la rosa. Mancano almeno 7 giocatori per allestire una squadra competitiva in grado di salvarsi in Prima Divisione evitando le sofferenze di quest’anno.
Lino Nazionale