Giulianova calcio, Vinetot e Migliore sul mercato

presidente_giulianova_calcio_dario_dagostinoGiulianova. Pausa di riflessione in casa giallorossa dopo l’amara retrocessione al termine della doppia sfida con l’Andria. Il presidente Dario D’Agostino non vuole rinunciare all’eventualità di un ripescaggio in Prima Divisione ma il fatto che si debba presentare entro breve la documentazione con annessa fidejussione di un milione di euro ha un po’ raffreddato la società di via Migliori.

Il numero uno del sodalizio giuliese ovviamente da solo non può far fronte ad un simile impegno economico e pertanto sarebbe auspicabile l’aiuto di altri imprenditori della zona.
Altrimenti addio ripescaggio. Anche perché parte di quei soldi potrebbe essere utilizzata per l’allestimento della squadra che dovrà affrontare il prossimo campionato di Seconda Divisione. In città girano voci a proposito di un possibile intervento di Longarini, attuale proprietario della Ternana. Di lui si era già parlato due anni fa, quando alla guida del sodalizio giallorosso c’era Bruno Sabatini. Longarini vorrebbe al suo fianco in qualità di direttore tecnico Francesco Giorgini, con Roberto Cappellacci allenatore. Inoltre potrebbero arrivare anche 3-4 giocatori di esperienza. Al momento, però, è solo un’ipotesi e anche piuttosto fantasiosa.vinetot
Intanto il presidente D’Agostino deve guardare all’immediato futuro e fare immediatamente cassa. Le cessioni di Vinetot e Migliore sono ormai certe. Anche perché i due difensori hanno un altro anno di contratto e se il Giulianova non li vende ora, a gennaio 2011 saranno liberi di accasarsi altrove a parametro zero. Per la società sarebbe una vera e propria beffa. Vinetot e Migliore hanno comunque mercato. Sul primo si sarebbe fatto avanti il Chievo Verona, mentre Migliore è stato seguito dal Pescara. Per quanto riguarda, invece, la valorizzazione dei giovani e il loro impiego, la società dovrebbe incassare dalla Lega circa 750 mila euro, il 10 per cento in meno rispetto alle previsioni iniziali per via della retrocessione. In caso di salvezza, infatti, al Giulianova sarebbe andata l’intera somma del premio valorizzazione. Con la retrocessione in Seconda Divisione, purtroppo il premio è stato ridotto del 10 per cento per via di una norma comunque assurda.

Lino Nazionale

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