La Rennova Teramo torna sul parquet amico del palasport dell’Acquaviva domenica 21 febbraio (ore 18 – diretta su http://lnppass.legapalacanestro.com e su Super J, al canale 634 del digitale terrestre) con la ferma intenzione di voler interrompere la striscia di 5 sconfitte che ha relegato la Teramo a Spicchi all’ultimo posto in classifica.
Il match contro la Mosconi Ancona, formazione reduce dalla vittoria a Roseto raggiunta al secondo posto nel girone C2, riveste quindi un ruolo importante in questa fase della stagione: “Stop alle chiacchiere – taglia corto coach Giorgio Salvemini –. Ora bisogna solo essere bravi a dimostrare sul campo i nostri valori. Per questo motivo la partita contro Ancona dobbiamo affrontarla con la giusta determinazione e con la giusta cattiveria agonistica. Dobbiamo pensare a noi stessi e alle nostre qualità, che sono e restano importanti. E’ vero, la classifica non sembra confermare quanto sto dicendo. E’ inutile girarci attorno, perché poi è sempre il campo che giudica il reale valore di una squadra. Però credo che le gare disputate ci abbiano dato anche feedback che alimentano la nostra fiducia e la nostra positività”.
Sulla strada biancorossa si presenta una formazione in grande forma, allenata da Stefano Rajola, un alfiere del basket teramano in passato: “Affrontiamo una squadra di prima fascia – conferma coach Salvemini –. Basti pensare alla recente vittoria ottenuta a Roseto, che non mi sorprende perché il valore di Ancona è sotto gli occhi di tutti. E si è fra l’altro rinforzata in settimana con l’aggiunta di Alibegovic. Però oggi qualunque sia l’avversario dobbiamo fare una partita tosta, solida, facendo confluire elementi emotivi, tecnici e strategici verso la giusta attitudine. Bisogna tramutare quanto provato e affinato durante gli allenamenti in buona pallacanestro. C’è bisogno di fiducia, di energia positiva, di sgombrare la mente da pensieri negativi, di far diventare la rabbia uno stimolo in più per mantenere alti intensità e impatto nel gioco sia offensivo che difensivo. Se mettiamo sul parquet queste caratteristiche e poniamo attenzione ai dettagli tecnici diventiamo una squadra di qualità”.
Fiducia e positività non mancano quindi nell’ambiente biancorosso, chiamato nuovamente a una reazione di carattere: “L’attuale momento richiede a tutti di impegnarsi maggiormente. C’è necessità di mettere sul parquet ancor di più di quanto già fatto vedere perché dobbiamo raccogliere i frutti del lavoro svolto – chiude il tecnico teramano -. Dobbiamo proseguire nel nostro processo di crescita per arrivare pronti a vincere le partite perché giocatori, società e i nostri tifosi meritano di avere più soddisfazioni di quante ne abbiano avute sin qui”.