La Rennova Teramo non riesce ad interrompere il trend negativo e con la cocente battuta d’arresto (87-58) rimediata in trasferta sul campo della Curti Imola sale ora a 4 la striscia delle sconfitte subite dai biancorossi. Seppur privi in panchina di coach Giorgio Salvemini, del vice allenatore Massimo Gramenzi, del preparatore fisico/atletico Domenico Faragalli, senza poter schierare il miglior realizzatore della squadra Bertocco e con Di Donato infortunatosi alla caviglia all’inizio del secondo periodo (le sue condizioni andranno valutate nei prossimi giorni), la Teramo a Spicchi non ha dato mai la sensazione di poter competere con la formazione dell’ex William Wiltshire (anche lui assente alla gara).
Sin dalla palla a due si è infatti vista la differente dose di agonismo messa sul parquet dalle due squadre. Da un lato Imola ha fatto la sua gara confermando che il PalaRuggi (9 vittorie e 3 sconfitte in casa il bottino sin qui accumulato) è un campo difficile da espugnare mentre dall’altra è sceso in campo un gruppo che ancora una volta ha mostrato incapacità di dare efficacia e continuità al gioco offensivo, facendo venire a mancare inoltre quelle certezze difensive sulle quali si è basato gran parte del gioco teramano sin qui espresso in campionato.
E con il campionato che si avvicina a decretare i verdetti di fine regular serason, con la zona playout pronta a risucchiare la TaSp, è un segnale di certo poco rassicurante quello lanciato ieri dalla formazione di coach Salvemini: “Siamo stati surclassati dal primo all’ultimo minuto – è questo il commento di coach Angelo Vitelli, per l’occasione head coach data l’assenza forzata degli altri membri dello staff – a livello di energia. Da questo punto di vista gli avversari hanno avuto un impatto nettamente superiore al nostro. I giocatori di Imola arrivavano sempre prima sulle palle vaganti e questo dato è evidenziato dalle nostre 21 palle perse a fronte del notevole numero di recuperi da loro effettuati. Non è possibile giocare a sprazzi su ciò che avevamo preparato durante la settimana e quindi bisogna essere consapevoli degli errori commessi e ripartire da lì”.
Il giovane allenatore teramano chiede quindi un cambio di passo alla squadra per giocare i prossimi incontri della stagione regolare con maggiore incisività, senza pensare troppo alle assenze forzate e alle oggettive difficoltà incontrate sin qui dalla Teramo a Spicchi: “Contro Imola – chiude coach Vitelli – siamo sembrati scarichi sin dalla palla a due e questo non può accadere. E’ chiaro che siamo in una situazione di emergenza vista la mancanza del capo allenatore, del vice allenatore, del preparatore, del nostro miglior realizzatore, ci sono stati infortuni in corsa, però un atteggiamento del genere non è accettabile. Ora, il campionato è ancora lungo, nulla è perduto ma bisogna cambiare marcia, bisogna avere una marcia in più da mettere in campo dal primo all’ultimo minuto della partita. C’è da dare di più quindi, perchè ora siamo al rush finale ed è questo il momento in cui si decidono le sorti della stagione”.
Curti Imola: Tommaso Carnovali 18 (1/3, 5/13), Carlo Trentin 18 (3/7, 3/3), Kevin Cusenza 11 (4/8, 1/3), Nicola Calabrese 11 (4/7, 0/3), Emanuele Trapani 10 (3/5, 1/4) + 7as, Nunzio Corcelli 8 (1/1, 2/4) + 10r, Luca Fazzi 6 (1/1, 1/3), Alessandro Vigori 5 (1/4, 1/2), Giacomo Guidi 0 (0/0, 0/2), Matteo Fussi 0 (0/1, 0/1). Tiri da due 18/37, tiri da tre 14/38, tiri liberi 9/14, rimbalzi 42 (11 off + 31 dif), assist 17. All. Federico Grandi.
Rennova Teramo: Riccardo Bottioni 19 (7/12, 0/2) + 6as, Leonardo Cipriani 14 (3/3, 2/5), Riccardo Antonelli 8 (3/7, 0/1) + 7r, Michel Guilavogui 6 (2/2, 0/0), Marco Cucco 4 (0/1, 0/6), Alessandro Bonci 4 (1/4, 0/4), Emidio Di Donato 3 (0/1, 1/2), Alberto Triassi 0 (0/1, 0/2), Luca Ragonici 0 (0/0, 0/2), Nikola Ticic 0 (0/0, 0/0), Andrea Di Giorgio 0 (0/0, 0/0), Alessandro Di Febo ne. Tiri da due 16/31, tiri da tre 3/24, tiri liberi 17/22, rimbalzi 39 (7 off + 32 dif), assist 9. All. Angelo Vitelli.
parziali: 26-16, 44-26, 68-44