La Rennova Teramo getta alle ortiche un’occasione d’oro e viene sconfitta in casa 63-69 dalla Guerriero Padova.
Contro il fanalino di coda del girone C della Serie B era la partita che non si poteva sbagliare, il colpo di reni indispensabile per allontanare definitivamente lo spettro dell’ultimo posto in classifica e invece il verdetto del campo è avverso alla squadra di coach Salvemini. Le ultime due partite rimaste in calendario nella regular season diventano ora due boccate d’ossigeno indispensabili per collocarsi il più in alto possibile in vista di una post-season che nella migliore delle ipotesi riserverà un duro playout ai biancorossi.
Coach Giorgio Salvemini è cosciente della situazione e dopo la gara prova a raccogliere i cocci di un grave scivolone interno, arrivato nel momento più delicato della stagione: “C’è grande delusione per il risultato – commenta il tecnico della TaSp – e io mi prendo tutte le responsabilità del caso essendo il capo allenatore della squadra. Sapevamo che Padova poteva fare questo tipo di partita e nei momenti iniziali siamo stati bravi a punire i loro adattamenti e trovare i giusti spazi dove attaccare. Eravamo riusciti anche a guadagnarci un bel vantaggio ma quando gli avversari hanno deciso di cambiare sia sui pick’n’roll che sui blocchi d’ingresso ai giochi non siamo stati bravi a leggere le situazioni. Abbiamo fermato la palla e smesso di giocare, smesso di credere in quello che dovevamo fare. E così piano piano Padova è rientrata mentre noi non abbiamo più avuto la lucidità per sfruttare i vantaggi concessi dalla difesa avversaria”.
La delusione del coach della Rennova Teramo è condivisa da tutto l’ambiente biancorosso, che ha visto una Teramo a Spicchi convinta ed efficace nei primi 15 minuti di gara (38-20, 15’). Una TaSp divenuta da quel momento in poi inconcludente e incapace di trovare fluidità e continuità di gioco contro un avversario che ha invece gettato il cuore oltre l’ostacolo. L’UBP è infatti restata aggrappata alla partita per 37 minuti, trovando il primo e decisivo sorpasso del match con un tiro di Bruzzese Del Pozzo, nell’ambito di un quarto periodo ampiamente controllato dai veneti (4-16 il parziale dell’ultimo periodo per la squadra di coach Garon).
Ora, si incrocia di nuovo con Padova il destino del Teramo, ma stavolta si tratta di una sfida in trasferta in programma domenica 25 aprile contro l’Antenore Energia, altra formazione patavina, reduce dalla sconfitta contro la Globo Giulianova: “Abbiamo perso una partita che dovevamo portare a casa – chiude coach Salvemini -, annodandoci nel nervosismo nel momento in cui non abbiamo avuto più lucidità di eseguire nella maniera corretta. Queste sconfitte le paghi con un conto salato in questi momenti della stagione, perché hanno ripercussioni sul morale e sulla fiducia nelle proprie cose ma adesso bisogna ritrovare nuove energie perché c’è subito un’altra gara. Di momenti difficili in questa stagione ne abbiamo passati tanti però bisogna uscirne e riuscire ad affrontare con grande durezza i prossimi impegni”.
Rennova Teramo: Serroni (c) 10, Francesco F, Guilavogui 9, Faragalli C ne, Rossi 11, D’Andrea 1, Massotti ne, Esposito 2, Tiberti 20, Molteni, Di Febo ne, Di Bonaventura 10. Tiri da due 17/40, tiri da tre 6/22, tiri liberi 11/15. All Giorgio Salvemini, ass all Massimo Gramenzi e Angelo Vitelli
Guerriero Padova: Zocca ne, Tognon, Chinellato 7, Scattolin, Cecchinato 11, Borsetto 8, Coppo 9, Dia 4, Cazzolato 4, Andreaus (c) 15, Bruzzese 2, Campiello 9. Tiri da due 19/39; tiri da tre 7/22, tiri liberi 10/22. All Alberto Garon.
parziali: 22-12, 41-37, 59-53, 63-69
(foto Pompilii)