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Basket, Avellino fa tremare la Liofilchem: Roseto esce comunque vittorioso

LIOFILCHEM ROSETO – IVPC DEL FES AVELLINO 84-76 (24-17; 24-14; 12-33; 24-12)

ROSETO: Giansante n.e, Fiusco 3, Cichella n.e, Zampogna 5, Dincic 4, Morici 13, Seck, Amoroso 11, Di Emidio 13, Natalini n.e, Santiangeli 15, Nikolic 20. Coach Danilo Quaglia

AVELLINO: Venga, Caridà 22, Bianco, Valentini 7, Sandri 12, Arienti, 2 Carenza 4, Eliantonio 13, Vitale 3, Traini 13. Coach Andrea Crosariol

Tiri da due Roseto 21/35, Avellino 14/39. Tiri da tre 8/24, 14/35. Tiri liberi 18/19, 6/7. Rimbalzi 38(32+6), 36 (22+14)

La Liofilchem Roseto suda le cosiddette sette camicie ma alla fine riesce ad avere la meglio sulla Ivpc Del Fes Avellino, battuta 84-76. I biancazzurri, salvo un piccolo black-out, dominano per metà gara. Il match cambia radicalmente nel terzo quarto, con Avellino che prima recupera un gap di 17 lunghezze e poi si porta in vantaggio; nelle battute finali però la maggiore caratura tecnica e soprattutto la freddezza nei momenti chiave permette alla seconda forza del torneo di avere la meglio.

Roseto si sblocca dopo pochi secondi con Santiangeli, gli ospiti invece devono aspettare un minuto e mezzo ma la tripla di Caridà rende l’attesa meno pesante; peccato per Avellino che la Liofilchem replichi  prontamente e rabbiosamente, con Santiangeli autore di 8 dei 10 punti rosetani nei primi 3’. Ritmi altissimi, con un solo fallo fischiato nella prima metà della frazione. Padroni di casa avanti 15-7 al 5’. Immediato +11 con la bomba di Amoroso che quasi obbliga Crosariol a chiamare time out. I biancazzurri però sembrano gestire il gap senza particolari insidie ed impiegano quasi 9’ per commettere il primo fallo di squadra con Nikolic. Il primo quarto termina, con un errore di Di Emidio dalla lunga distanza, sul 24-17.

Come già accaduto degli ultimi 100 secondi del periodo precedente, la Liofilchem incontra per altri 3’ grosse difficoltà nel costruire azioni e trovare la via del canestro: gli irpini ne approfittano in minima parte, tornando a cinque lunghezze. Così Roseto si risveglia, tornando a colpire con Morici e Di Emidio. Si tratta però di un fuoco di paglia, perché il quintetto di Quaglia sembra aver perso il piglio delle battute iniziali, continuando a commettere ingenuità e permettendo ad Avellino di riavvicinarsi sul -4. 30-24 invece il parziale al 15’. Roseto però fa valere la propria superiorità tecnica e con una fiammata torna avanti di 10 a 3’41” dall’intervallo. Crosariol prova a placare la furia dei locali con un time out ma i risultati non possono essere considerati soddisfacenti, perché dopo una breve fase equilibrata i biancazzurri trovano un nuovo deciso allungo prima del rientro negli spogliatoi, che avviene sul 48-31 nonostante due errori al tiro da parte dei rosetani. Nikolic, Di Emidio e Santiangeli tutti a quota 10 punti personali.

Nonostante il pesante gap da colmare, Avellino si ripresenta in campo con intenzioni bellicose. Traini trova la seconda bomba della sua gara in avvio di terzo quarto, mentre Nikolic timbra sul capovolgimento di fronte i primi due punti rosetani della ripresa. Due siluri di Caridà però rimettono gli irpini ad appena sette lunghezze, costringendo Quaglia a provare a suonare la sveglia con un minuto di pausa e di chiacchiere. I ragazzi di Crosariol però si avvicinano ulteriormente con due liberi di Valentini. Nikolic da sotto smuove i biancazzurri, 54-47 il parziale al 25’. Caridà però si rivela più che mai immarcabile in questa fase, trovando la quinta tripla su sei tentativi. La rimonta di Avellino non si arresta, con i biancoverdi che trovano il sorpasso con cinque punti consecutivi di Eliantonio e falliscono con un contropiede allo scadere la possibilità di allungare ulteriormente. 60-64 al 30’, con 8 triple ospiti nel solo terzo periodo.

La frazione conclusiva si apre con un Roseto ben diverso da quello dei minuti precedenti, con le bombe di Zampogna e Fiusco che garantiscono il controsorpasso al quintetto di casa, che allunga con due liberi di Dincic: 68-64 al 32’. Il solito Caridà con un arresto e tiro accorcia le distanze. Santiangeli esce dal torpore che lo aveva invaso per una buona parte del match colpendo da tre e regalando ulteriore ossigeno ai biancazzurri.

Con sette lunghezze da recuperare per Avellino, Traini non ci sta ed approfitta di una prateria per depositare il pallone del 73-68 al 35’.

Nei due minuti successivi da segnalare solo un canestro di Eliantonio ed una stoppata di Amoroso sullo stesso numero 18 biancoverde. Ci pensa ancora Nikolic a riportare Roseto avanti di cinque ma la gara a meno di 3’ dalla fine è più che mai aperta.

Si arriva all’ultimo minuto con la Liofilchem avanti 78-75 ed il possesso nelle mani degli ospiti. ½ dalla lunetta per Sandri, Morici ed Eliantonio falliscono da tre punti. Santiangeli va in lunetta a 21” dal termine e fa 2/2: 80-76 Roseto. L’errore di Valentini ed il successivo fallo irpino su Morici, che dalla linea della carità mette dentro entrambe le conclusioni, regalano virtualmente con dieci secondi di anticipo il successo ad Amoroso e compagni, con la Liofilchem che va ancora a segno allo scadere con Morici. Risultato finale 84-76.