L’Amatori espugna Nardò con 10 punti di scarto, chiude la serie sul 3-0 e vola in finale. In un bollente PalaPasca, la squadra pescarese non sbaglia il match point conquistato nel doppio turno interno e stacca il pass per la Finale di Conference, dove troverà la vincente della serie tra Chieti e Caserta.
Coach Rajola conferma lo stesso starting five proposto nelle prime due gare, quello composto da Caverni, Leonzio, Potì, Micevic e Big Cap. Per Nardò c’è Bonfiglio in campo e la sua presenza esalta il bollente ambiente del PalaPasca. Partono meglio i padroni di casa, come testimonia il parziale di 8-2 dei primi 3 minuti di gioco. Le distanze si riducono dopo 4’10”, quando Pescara si porta sul -2 (13-11). Coach Rajola inizia con le rotazioni cambiando i lunghi prima e Caverni con Carpanzano poi. Pedrazzani con 5 punti mantiene l’Amatori a contatto nel punteggio, nonostante Bjelic sul fronte opposto continui a far male. Il finale di tempino premia gli sforzi dei granata, che chiudono avanti di 5 lunghezze (23-18), con Serafini costretto ad uscire dopo aver rimediato un taglio al volto.
Capitanelli in una vera bolgia di tifo riporta Pescara a -2 in avvio di secondo quarto, ma Nardò allunga nuovamente: l’intensità non manca di certo, come lo spettacolo. Scavallata la metà del periodo, Nardò tocca il +7 (36-29) e la panchina biancorossa chiede il timeout per fermare l’inerzia positiva ai salentini. Con la zona, che aveva prodotto ottimi risultati nelle prime due sfide della serie, e con il quintetto piccolo il gap si accorcia subito e una bomba di Leonzio riporta il match in parità a 1’30” dell’intervallo (39-39). Zampolli con una gran giocata riporta avanti i suoi, ma dalla lunetta con 1/2 Pedrazzani manda in archivio il primo tempo sul 41-40.
Nel terzo quarto Pescara riparte con lo stesso quintetto proposto ad inizio gara. Dopo 2′ l’Amatori passa a condurre le danze, grazie a un mini break chiuso da una tripla di Micevic a siglare il 43-48. Si segna con il contagocce ma Pescara tocca anche il +13 a metà tempino (43-56). A 3′ da fine quarto rientra in campo Serafini, che porta sul volto i segni di una battaglia dura ma leale, ed anche lui fornisce il suo prezioso contributo ad un collettivo che risponde colpo su colpo ad un Nardò che non si è demoralizzato dal gap maturato. Il periodo si chiude così 56-66.
L’ultima frazione non è dissimile dalle precedenti per contenuti tecnici ed agonistici. L’Amatori chiude i primi 5 minuti sul +14 (62-76) con una bomba pazzesca di Caverni che ammutolisce, almeno per un secondo, un rovente PalaPasca. La squadra di coach Rajola regala sprazzi di grande basket e a 2’40” tocca il +16, scavando il solco incolmabile anche per un avversario gagliardo e mai arrendevole come il Toro del Salento. L’ultimo minuto l’ennesimo sussulto d’orgoglio dei locali riporta la contesa a 8 punti di distacco, ma i due liberi di Leonzio mettono la parola fine con il 74-84 .