Alfedena. E’ andata in archivio un’ottima terza edizione del Triathlon dei Sanniti. Il triathlon in montagna, il triathlon nella zona della cosiddetta “Montagna spaccata”, un triathlon che per certi versi ha ricordato a molti gli eventi che si svolgono nei paesi del nord Europa.
E invece tutto questo è l’Abruzzo, l’Abruzzo di Alfedena e di tutti quelli che hanno creduto nella possibilità di organizzare qui un evento di tale portata. Distanza olimpica, vale a dire 1500 metri di nuoto (nel lago della Montagna Spaccata), 40 km in bici e 10 km di corsa, la vittoria è andata a Michelangelo Parmigiani e a Karin Sorgi. Sono stati successi niente affatto scontati, perché Parmigiani (TTR) ha avuto la meglio solo per un soffio sul prestigioso rivale Jonathan Ciavattella (Esercito): 1h57’12” contro 1h58’01”; terzo Carmine Rozza in 2h04’38” (MKT), quarto il primo tesserato per una società abruzzese (Project Ultraman) Luca Pirani in 2h07’33”, quinto Roncone. Idem tra le donne, la battaglia è stata equilibratissima: la Sorgi (Briganti d’Abruzzo, 2h41’57”) ha sconfitto sul fil di lana Cecilia Di Benedetto (Fit Program, 2h42’19”); poi Martino, Lazzari e Grossi, ma più staccate.
Anche questa volta l’organizzazione del team Teramo Triathlon non ha affatto deluso, anzi. Il patron Felice Scarnecchia – ex atleta di alto valore – e tutto il suo nutrito staff hanno fatto davvero il massimo per la soddisfazione dei circa 300 partecipanti.
Non pochi, considerando anche la collocazione geografica di Alfedena, non pochi considerando anche che molti di loro ne hanno approfittato per trascorrere più giorni in questa zona dell’Abruzzo al confine con Molise e Lazio.
Oltre al triathlon agonistico vero e proprio, è stata allestita anche una goliardica corsa podistica (6.6 km) denominata Run Beer Run.