L’Aquila. Sofferta vittoria del Cus Chieti in casa di una coriacea Area L’Aquila Futsal che vende cara la pelle e mette in forte difficoltà i neroverdi, soprattutto nella prima frazione di gioco.
Primo tempo che vede i teatini poco brillanti nelle trame di gioco: soffrono la fisicità degli avversari, rare le occasioni da rete, solo un paio di conclusioni di Di Muzio Luca che terminano fuori di poco. Gli aquilani, dal canto loro, con un buon possesso palla, si presentano diverse volte dalle parti del portiere D’Onofrio, bravo in più di un’occasione a “togliere le castagne dal fuoco”. Nella ripresa i neroverdi entrano in campo con un atteggiamento diverso ed una maggiore aggressività in fase difensiva. Proprio su una situazione di pressione alta, Di Muzio Luca ruba il pallone con caparbietà dai piedi di un avversario e trafigge l’estremo difensore di casa con una rasoiata in diagonale: 1-0 per il Cus. Il vantaggio sembra sbloccare psicologicamente i neroverdi che, sfruttando anche gli spazi più ampi, iniziano ad imbastire azioni pericolose a ripetizione e sfiorano il raddoppio due volte con Di Muzio Luca ed una con Di Girolamo. A pochi minuti dalla fine, mister Di Muzio Fabiano prima si invola solo verso la porta ospite e viene fermato irregolarmente da un difensore (soltanto ammonito nell’occasione) e subito dopo inizia e va a concludere una fulminea ripartenza, finalizzando un assist al bacio del sempre positivo Di Girolamo: è il gol che taglia le gambe agli aquilani. La partita si chiude con la squadra di casa in forcing anche con il portiere di movimento ed i neroverdi attenti a non subire gol. Sono tre punti fondamentali per proseguire la rincorsa alla vetta. Da segnalare l’impiego di ben otto elementi degli anni ’90 che si sono ben distinti in un match spigoloso e contro una squadra esperta come L’Aquila: hanno saputo sopperire con autorità all’assenza dei vari capitan Cornacchia, del portiere titolare Abate, di entrambi i fratelli Galliani e di Luca Merlino. Nota di merito anche per uno stoico Chiavaroli sceso in campo a pochi giorni dal suo prossimo intervento al crociato (un ringraziamento a Carlo per il grande attaccamento alla squadra). Questo è un altro passo in avanti nella crescita del “Progetto Cus” ed un ennesimo punto a favore della scelta societaria di puntare sui giovani.