Dinamica-DWB Mirandola – BLS Chieti 70-63 (24-27; 39-39; 53-60)
Dinamica-DWB Mirandola: Losi 24, Venturelli 16, Pilotti 6, Pignatti 16, Mancin 2; Fantinelli 2, Sgobba 4, Mantovani, Soliani ne, Piunti Allenatore: Tinti
BLS Chieti: Rajola 7, Gialloreto 3, Raschi 13, Micevic 7, Rossi 24; Severini, Gatti 2, Bolletta ne, Diomede 7, Spera ne Allenatore: Sorgentone
Rimbalzi: Mirandola 25 (Fantinelli 6), Chieti 34 (Rossi 10) Assist: Mirandola 10 (Losi 4), Chieti 4 (Gialloreto 2)
Mantova. La BLS Chieti cambia volto rispetto a gara1, ma pur conducendo per quasi tutto l’incontro con grande determinazione non riesce a portare a casa il punto del pareggio: il 70-63 finale dà alla Dinamica-DWB Mirandola il 2-0 nella serie, portandola a una vittoria dalla Legadue Silver. Sorgentone cambia in avvio, schierando Gialloreto al fianco di Rajola, Raschi, Micevic e Rossi. I biancorossi mettono subito in campo grande aggressività, e anche se Pignatti buca più volte la retina, dall’altra parte la grande partenza di Rossi e Raschi dà fiducia alla squadra, avanti 24-27 dopo 10’ nonostante la marea di falli e conseguenti tiri liberi che puniscono oltre misura la retroguardia teatina. I soliti Raschi e Rossi portano ad 8 le lunghezze di vantaggio, prima che le percentuali si abbassino su entrambi i fronti. Gatti è molto reattivo sottocanestro, ma nel suo momento più difficile la Dinamica viene letteralmente tenuta in partita dai fischi dell’arbitro Lestingi, e con due triple di Pilotti mantiene l’equilibrio all’intervallo: 39-39. La ripresa vede la BLS scendere in campo con la stessa grinta del primo tempo, attaccando meglio degli avversari (con buoni spunti di Diomede) e mandando a bersaglio una serie di triple (di Gialloreto, Micevic e Rajola) che valgono il +9. Con Pilotti e Mancin carichi di falli, Rajola si vede però fischiare il secondo tecnico di giornata, che è anche la sua quarta penalità. La terza frazione è comunque conquistata con merito dagli abruzzesi (53-60). L’ultimo quarto si apre col quarto fallo di Gialloreto, seguito poco dopo da quello di Raschi. Nonostante la situazione di estrema emergenza l’attacco teatino costruisce una buona serie di tiri aperti, tutti però falliti. È il momento in cui, dopo aver resistito con il cuore per diversi minuti, la partita cambia direzione: mentre lo scoramento inizia a farsi largo nelle fila ospiti, tanto da far rifiutare diverse buone soluzioni, Losi tira fuori due triple delle sue che tagliano letteralmente le gambe a Rajola e compagni. Sotto di 4 a 2 minuti dalla sirena, due palle perse e un errore difensivo che lascia Sgobba solo in area segnano la fine delle speranze di ribaltare la situazione: Mirandola esulta per il 70-63 che mette la BLS spalle al muro, costringendola a non sbagliare più nulla. Servirà il coraggio messo in campo oggi, e tutto il sostegno del Pala Santa Filomena, per allungare la serie. Ma c’è da star certi che i biancorossi faranno di tutto per cercare il miracolo.