Niente da fare al PalaDozza, Roseto cede (con dignità) alla Fortitudo Bologna

Consultinvest Bologna – Roseto Sharks 68-56

Parziali: 29-18; 47-28;  58-44; 68-56

BOLOGNA. Cinciarini 12, Mancinelli 13, Legion 3, Fultz 7, Murabito n.e, Montanari n.e, Chillo, Gandini, Rosselli 16, Pini 2, Italiano 10, McCamey 5. Coach Matteo Boniciolli

ROSETO. Carlino 20, Ogide 3, Lupusor 10, Contento 8, Di Bonaventura, Lusvarghi, Zampini, Casagrande 3, Marulli 6, Infante 6. Coach Emanuele Di Paolantonio

ARBITRI: Seghetti, Perocco, Gonella

Usciti per 5 falli: nessuno

 

Ko per il Roseto Sharks nella proibitiva trasferta sul campo della Consultinvest Bologna. Non è stata una bella partita quella che ha visto i padroni di casa vincere 68-56 al PalaDozza contro i ragazzi di Di Paolantonio, che tornano dall’Emilia con una sconfitta sicuramente dignitosa nel punteggio, considerando il blasone e la qualità del roster degli avversari.

Qualche rammarico nasce invece dall’incapacità di approfittare a sufficienza della performance mediocre dei fortitudini nella seconda parte di gara.

Boniciolli conferma l’abitudine di cambiare in ogni match lo starting five iniziale, lasciando fuori dalla prima contesa i due americani oltre a Mancinelli. Si segna solo dalla lunga distanza per oltre 4’: tre volte a bersaglio i felsinei, una soltanto Roseto che fatica soprattutto a far sentire il proprio peso nell’area pitturata. Cinciarini segna in penetrazione il canestro dell’11-3 che costringe Di Paolantonio al primo time-out. Al 5’ 13-5.

Fanno il loro ingresso in campo i veterani Rosselli e Mancinelli che immediatamente timbrano il cartellino. Gli Sharks incontrano enormi difficoltà a contenere la maggiore fisicità della Consultinvest, che vola sul +17. Due bombe consecutive di Contento riducono il divario al termine della prima frazione sul 29-18.

Gran penetrazione di Carlino e Roseto torna -9: Boniciolli non apprezza per nulla e richiama i suoi per un minuto. La Fortitudo torna a segnare dopo quasi tre giri di lancetta con due liberi di Rosselli. I bolognesi toccano nuovamente le 15 lunghezze di vantaggio ma al 15’ il punteggio è sul 37-26.

Qualche errore di troppo da parte dei padroni di casa ma il quintetto ospite ha il demerito di commettere ancor più ingenuità. Ritmi blandi con la Consultinvest che gestisce senza patemi il bottino accumulato.

Nazzareno Italiano realizza allo scadere il 47-28 con il quale le due squadre rientrano negli spogliatoi. 12 di Rosselli, 10 di Cinciarini e Rosselli nella Fortitudo; Carlino predica nel deserto negli Sharks, con 9 punti realizzati e qualche giocata superlativa.

Al ritorno in  campo, Cinciarini segna i primi due punti della ripresa senza particolari ostacoli. Roseto accorcia con una tripla di Marulli ed un arresto e tiro di Carlino. Fultz lasciato libero segna da 3, così come Legion (uno dei tre ex rosetani della gara assieme a Fultz e Bryan, quest’ultimo oggi lasciato in tribuna), che realizza i primi punti del suo match: la Fortitudo si riporta così sul +20. 55-39 al 25’ dopo il primo canestro dal campo di Ogide.

I locali vivono una fase di appannamento, trovando ripetutamente difficoltà in chiave offensiva, anche grazie alla difesa a zona ordinata da Di Paolantonio. Roseto come una formichina assottiglia parzialmente il divario, con Boniciolli costretto a richiamare nuovamente i suoi. Dopo che Infante realizza il -11, Mancinelli toglie le castagne dal fuoco per i bolognesi, che interrompono un parziale di 0-9 e concludono un brutto terzo periodo sul 58-44.

Bomba di Carlino in apertura di ultima frazione. La Consultivest replica con Italiano e con McCamey da tre. La Fortitudo si addormenta nuovamente e gli Sharks si riaffacciano sul 63-52 a 6’dalla fine.

Carlino firma il -9 ma poi spreca una possibilità enorme per ridurre ulteriormente il gap con uno 0/2 dalla lunetta.

64-54 al 36’ dopo l’1/2 di Fultz dalla linea della carità. Gran semigancio mancino di Rosselli per il +12 che fa tornare a respirare un po’meglio il PalaDozza. Lupusor prima realizza il 66-56 ma poi non trova la bomba del possibile -7, Roseto inizia ad alzare bandiera bianca nonostante 120” ancora da giocare. Errori marchiani da ambo le parti, con le squadre che dopo due liberi di Rosselli non trovano più la via del canestro. La sirena finale fissa il risultato sul 68-56.

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