Chieti. Proger, nella città della bora, per sfoderare una prestazione esemplare e dimenticare in fretta il finale di partita con Mantova. Avversario di turno è Trieste, squadra molto forte e aggressiva che non ricopre la posizione in classifica che il blasone e la forza dei singoli meriterebbero.
Dopo i tanti proclami del neopresidente Marzini, i giuliani vengono da un’ importante vittoria interna con Recanati, avvenuta all’overtime, e dal fragoroso capitombolo esterno, fra i sassi di Matera, l’ultima della classe. Il rendimento della squadra è sempre stato alquanto altalenante, non essendo riuscita a conseguire più di due vittorie consecutive. Guida tecnica dei triestini è coach Eugenio Dalmasson, vero e proprio stratega capace di vincere due scudetti giovanili con Mestre. Il roster è un mix di giovani prospetti e di giocatori navigati, in cabina di regia si alternano la vecchia stella della nazionale, Andrea Pecile, il promettente Stefano Bossi, ex Trento e Trapani e il giovanissimo classe ’99, Iacopo Demarchi,in attesa dell’esordio. Le guardie dei giuliani sono il ’98 Boniciolli, figlio del coach della Fortitudo, il coetaneo Enrico Gobbato, Lorenzo Baldasso, ex Matera, Roberto Prandin, ex Treviso e il neoarrivato, Roberto Nelson, ex Brescia e autore del buzzer beater che ha dato ai triestini la grande gioia della vittoria ai danni della Fortitudo a Bologna.
Lo spot di ali è coperto dal giovane Michael Venturini, dal virgulto Massimiliano Ferraro, dal confermatissimo Andrea Coronica, da Aristide Landi, ex stella delle giovanili della nazionale, con un passato a Mantova e con sette presenze in a1 a Bologna, sponda Virtus, da Matteo Canavesi, navigato giocatore con un passato in a1 nella Sutor Montegranaro e dal secondo straniero Jordan Parks, uscito dai North Carolina Central. Completano il roster Andrea Donda, ragazzo scelto personalmente da coach Dalmasson e Vincenzo Pipitone, scuola Reyer ed ex Ferrara. La squadra realizza 74,6 punti a partita, tira con il 45,3% da2, il 20,8% da 3 e il 73% dalla linea della carità e vede in Parks il suo miglior realizzatore, con 15,9 punti di media. Dal punto di vista delle statistiche, il miglior tiratore da due con un utilizzo importante è Andrea Coronica (54%), dall’arco è Andrea Pecile (39%)e dalla lunetta è Roberto Nelson (83%). Chieti per fare risultato dovrà cercare di imporre il proprio ritmo alla gara, evitando cali di concentrazione e di offrire a Trieste transizioni facili. Si dovrà inoltrecontrastarela fisicità dei padroni di casa, impostare tatticamente la partita con un giropalla veloce e con la solita difesa a zona, di cui tanto ha beneficiato in tutto il campionato.