La dirigenza rossonera accontenta il proprio allenatore stringendo il cerchio per un ulteriore difensore da inserire in rosa.
Dapprima Kalulu e Pellegrino, infortunatosi nella beffarda trasferta di Napoli, una delle tante in cui il Milan si è fatto rimontare in stagione. Poi Malick Thiaw, uscito anzitempo dalla sfida di Champions contro il Borussia Dortmund, e per ultimo Fikayo Tomori, il leader riconosciuto della difesa rossonera, che si è accasciato a Salerno pochi secondi prima del gol del momentaneo vantaggio dei granata.
Nel mezzo, con un fastidio protrattosi durante gli infortuni a catena degli altri, anche lo stop di Simon Kjaer, che proprio poco prima della sfida ai Campioni d’Italia aveva accusato un affaticamento muscolare da cui poi è rientrato molte settimane dopo.
L’infermeria di Milanello, in questa prima metà della stagione 2023/24, si è affollata di calciatori con i guai, muscolari e non, più disparati. Il reparto più colpito, come si evince dalla cronaca testé rammentata, è stata certamente la difesa, con Pioli costretto di volta in volta ad inventarsi nuove soluzioni. Prima Rade Krunic centrale, nel secondo tempo contro i gialloneri in Champions: esperimento fallito.
Poi Theo Hernandez, dirottato al centro con alterne fortune e compagno d’avventura, nel match contro il Monza, del debuttante Jan-Carlo Simic, il giovane della Primavera andato in gol al suo esordio in A. Insomma, il tecnico le ha provate tutte, fino ad arrivare a chiedere a Furlani di far rientrare Matteo Gabbia dal prestito al Villarreal. Il dirigente ha acconsentito: il prodotto del vivaio ha giocato al centro della difesa nelle ultime 3 gare della compagine meneghina. Ma non basta.
Per non rischiare di ritrovarsi, anche fosse per un’altra sola gara, senza difensori di ruolo, la dirigenza rossonera gradirebbe far arrivare un altro profilo. Più che altro lo esige Pioli che, sebbene sia quasi certo di separarsi dal Milan a fine stagione, crede ancora di poter finire dignitosamente la stagione.
Dopo aver seguito invano giocatori del calibro di Lloyd Kelly, Radu Dragusin e Jakub Kiwior, il club meneghino sarebbe tornato alla carica per Trevoh Chalobah, il difensore del Chelsea già seguito nell’estate del 2022 in una lotta di mercato con l’Inter che poi non ha visto mai i club tirare fuori le armi.
L’idea di Furlani è di ripetere, con la curiosa coincidenza che si tratta dello stesso club di provenienza, la tanto fortunata esperienza Tomori: prestito fino a fine stagione con diritto di riscatto. Stessa formula che verrebbe proposta al Siviglia per l’arrivo a gennaio di Tanguy Nianzou Kouassi, classe 2002, difensore francese di origini ivoriane su cui il Milan aveva messo gli occhi un paio di anni fa.
Diverso invece il discorso per Tosin Adarabioyo, l’inglese di origini nigeriane che ha ripreso il suo posto da titolare nel Fulham dopo un’operazione all’inguine. Contratto in scadenza nel giugno 2024, il giocatore potrebbe arrivare abbastanza comodamente a Milano a costo zero a luglio, ma i rossoneri vorrebbero anticipare i tempi offrendo un piccolo indennizzo al club londinese.
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