Un punto che muove ancora la classifica, un punto che dà morale, un punto conquistato meritatamente al termine di una gara dominata per larghi tratti ma che il Real Giulianova ha rischiato di perdere.
Perché al 93’ il Castelfidardo era ancora in vantaggio grazie alla magistrale punizione del neo acquisto Radi che al 28’ del primo tempo aveva sorpreso Shiba.
Un attimo prima i giallorossi avevano sbagliato il rigore con Tozzi Borsoi che aveva tirato una ciabattata consentendo a Bottaluscio di fermare il tiro. Quello stesso Tozzi Borsoi che in pieno recupero, alla soglia dei 40 anni, ha tirato fuori la sua straordinaria lucidità per andare ancora una volta dal dischetto per il secondo penalty concesso ai padroni di casa per una spinta di Pierantozzi ai danni di Fabrizi. Palla all’angolino, portiere da tutt’altra parte.
La sconfitta sarebbe stata eccessiva perché comunque i fidardensi, orfani dello squalificato Calabrese e di Enow costretto alla sostituzione con Pierantozzi per noie muscolari già al 22’ del primo tempo, sono stati schiacciati nella loro metacampo dai giallorossi.
Che però hanno rischiato grosso in un paio di circostanze. La prima quando al 18’ D’Ercole, migliore in campo tra i marchigiani, cade a terra nel contrasto con Antonelli. La massima punizione sembra eccessiva. Dal dischetto va Lignani. Ma Shiba conferma di essere un pararigori ed esalta il pubblico di casa respingendo il tiro che era comunque piuttosto angolato. Fa caldo al Fadini, in tutti i sensi.
Il colpo d’occhio è gradevole e il pubblico di casa non ha smesso un attimo di incitare Del Grosso e compagni che però al 28’ subiscono la rete ospite sulla punizione di Radi. Il Giulianova del primo tempo piace.
Forò recupera un’infinità di palloni, ma ai padroni di casa mancano gli ultimi metri. Di Paolo si fa trovare spesso in off side, mentre Tozzi Borsoi fa fatica contro Radi e Giovagnoli. Nella ripresa i giallorossi creeranno diverse occasioni per acciuffare il pari. Ma non sono cinici sotto porta. Per ben due volte Di Paolo ha l’occasione di buttarla dentro. Manca il bersaglio davvero di un niente.
Quando arrivano i palloni dagli esterni, la difesa biancoverde va in affanno. I marchigiani hanno quindi l’opportunità di ripartire in contropiede. D’Ercole, classe ’99, colpirà un palo con un bel tiro a giro e poco dopo sfiorerà l’incrocio con una bordata da fuori. I cambi, dall’una e dall’altra parte, danno nuova linfa. Il Giulianova è lì, a schiacciare l’avversario.
Al 48’ il rigore. Pierantozzi sbilancia Fabrizi, per l’arbitro non ci sono dubbi. Per il numero 13 ospite scatta anche il secondo giallo e di conseguenza il rosso. Il pari dagli 11 metri fa esplodere il Fadini. E mercoledì sarà ancora campionato.