La Vastese espugna 2-1 il Fadini di Giulianova, inanella il terzo successo consecutivo e compie un bel balzo in avanti se non decisivo verso la salvezza.
Ai giallorossi restano 4 gare per incamerare quei punti per restare in Serie D e 4 punti di vantaggio sulle 5 squadre a quota 33 in lotta per evitare la retrocessione diretta e i play out. Deciso al termine dell’incontro il silenzio stampa in casa giuliese dal presidente Luciano Bartolini, che ha puntato il dito direttamente nei confronti dell’arbitro, Simone Picchi di Lucca che ha negato ai padroni di casa nel primo tempo due calci di rigore apparsi evidenti.
E’ stato derby vero col Real Giulianova che non ha dato l’impressione di accusare la fatica del viaggio a Messina e della sfida contro i peloritani nel ritorno della semifinale di Coppa Italia. Minuto di raccoglimento anche al Fadini per ricordare, a distanza di 10 anni, le 309 vittime del terremoto dell’Aquila. Gli aragonesi hanno disputato un ottimo primo tempo. Sono stati micidiali in contropiede sbloccando la partita al 19’ con Di Giacomo che è saltato più in alto di tutti per raccogliere il traversone di Russo.
Bolzan, che aveva optato per Fazzini accanto a Di Paolo in attacco, è costretto al primo cambio già prima della mezzora. Fazzini è claudicante. Al suo posto Barlafante. Il Giulianova è vivo. Napolano, ex di turno, impegna Patania in una parata non facile. Vementi le proteste dei locali quando De Fabritiis mette a centro area un pallone velenoso. La sfera rimpalla sul braccio tenuto largo da Palestini. L’arbitro lascia correre. Vastese pericolosa poi con Shiba da fuori.
Attento Pagliarini che però al 34’ è costretto a raccogliere per la seconda volta la sfera in fondo al sacco. Ancora un contropiede ospite. Questa volta è Stivaletta a firmare la rete. Il Giulianova rischia il tris 3 minuti più tardi quando Palestini colpisce palo e traversa con il pallone che termina di nuovo in campo. Sfortunato al 41’ Di Paolo quando il suo colpo di testa viene smanacciato dall’estremo aragonese sulla traversa. Barlafante chiede il rigore al 43’ quando Palestini, ancora lui, lo tocca nettamente col ginocchio mandandolo a terra. L’attaccante giallorosso rimedierà il cartellino giallo per simulazione. Ma le immagini smentiscono il fischietto toscano.
Durante il rientro negli spogliatoi il presidente Bartolini chiederà spiegazioni all’arbitro sulle sue decisioni. Nella ripresa il Giulianova guadagna metri, la Vastese è costretta a schiacciarsi e a tratti a difendersi a 6. Napolano chiama ancora in causa Patania. Poi il rigore per i padroni di casa. Da un traversone di Napolano Sbardella Colpisce nettamente col braccio. Dagli 11 metri il numero 10 giallorosso non perdona. E’ un assalto costante quello dei giallorossi. Fuori Fuschi dentro Tozzi Borsoi per avere centimetri in area.
Minuti finali infuocati. La fucilata di Russo viene deviata in corner, mentre l’incornata di Di Paolo su assist di Tozzi Borsoi viene neutralizzata con un balzo felino da Patania. Nel 4’ minuto di recupero la punizione di Napolano viene fermata con un braccio da un uomo in barriera. Inutili le proteste dei locali. Ne pagherà le conseguenze proprio Napolano che rimedierà il rosso per una spinta ad un avversario. E al triplice fischio la contestazione dei tifosi della curva che mettono nel mirino soprattutto il tecnico Dario Bolzan. Festa invece per la Vastese. Per la salvezza manca solo la matematica.