Virtu Lanciano – Perugia 1-1: frentani belli ma spreconi

Virtu Lanciano: Nicolas, Aquilanti, Mammarella, Troest, Thiam, Piccolo (16’ st Cerri), Vastola, Conti, Paghera (17’ st Bacinovic), Di Cecco, Gatto (42’ st Turchi) A disposizione: Aridità, Monachello, Ferrario, Nunzella, Grossi, Pinato Allenatore: D’Aversa
Perugia: Provedel, Suarez, Goldoniga, Nicco, Falcinelli (1’ st Fazzi), Crescenzi, Del Prete (27’ st Pozzebon), Comotto, Rabusic (1’ st Perea), Parigini, De Freitas A disposizione: Koprivec, Lo Porto, Rossi, Lignani, Barilaro, Zebli Allenatore: Camplone
Arbitro: Pezzuto (sezione di Lecce)
Assistenti: Di Iorio (sezione di Verbania) e Pentangelo (sezione di Nocera Inferiore)
IV Uomo: Gavillucci (sezione di Latina)
Marcatori: 6’ st Perea, 24’ st Gatto (rig.)
Ammoniti: Thiam e Aquilanti (VL) Comotto, Goldaniga, De Freitas, Crescenzi e Pozzebon
Espulsi: nessuno
Note: angoli 10-0 recupero 0’ pt 6’ st

 Lanciano. La Virtus Lanciano gioca e il Perugia segna. Al Biondi i rossoneri impattano 1-1 con gli umbri recuperando il gol dello svantaggio maturato ad inizio ripresa dopo che avevano dominato in lungo e in largo l’incontro creando diverse nitide occasioni da rete, nel corso del match i frentani hanno centrato diversi legni, l’unica pecca è stata quella di aver sprecato troppo. La Virtus ritrova sulla propria strada gli ex Camplone, Del Prete e Falcinelli, altro ex della contesa è il rossonero Conti. D’Aversa ha dovuto fare a meno del solo Amenta, infortunato, mentre nel Perugia out gli squalificati Taddei e Verri e gli infortunati Rossi, Giacomazzi, Fossati e Fabinho.

Al 1’ subito Virtus molto pericolosa con Paghera che dalla sinistra serve Gatto che centra il palo. Al 7’ il Perugia si fa vivo con l’ex Falcinelli che da poco fuori area si fa bloccare la conclusione da Nicolas. Al 21’ angolo di Mammarella battuto sulla destra, Troest di testa sciupa malamente. Al 24’ altro corner battuto da Mammarella, ma questa volta dal versante opposto, Vastola di testa manda di poco sopra l’incrocio. Al 28’ una punizione di Mammarella sulla sinistra termina sull’esterno della rete. Al 31’ si fa avanti il Perugia con Nicco che spara alto. Al 34’ punizione battuta a metà campo da Paghera in verticale per Gatto che mette in mezzo per Di Cecco che da buona posizione non centra lo specchio della porta. Al 41’ Thiam riceve un lancio dalla metà campo, da posizione defilata sulla sinistra fa partire una conclusione a giro, Provedel in tuffo smanaccia in angolo.

Nella ripresa al 2’ Piccolo riceve un appoggio di Thiam dalla destra e manda di poco alto. Al 6’ il Perugia passa in vantaggio: Parigini mette in mezzo per il subentrato Perea che, libero in area, controlla di tacco e batte Nicolas. Al 21’ penetrante azione offensiva della Virtus finalizzata da Vastola che centra la parte interna della traversa, sulla ribattuta Thiam manda sul fondo. Poco dopo viene assegnato un rigore ai frentani per un atterramento in area di Provedel su Gatto. Va alla battuta lo stesso Gatto che realizza spiazzando l’estremo umbro. Sull’episodio del rigore si infortuna l’ex Del Prete che è costretto ad abbandonare il campo. Al 33’ punizione di Mammarella dalla sinistra per il subentrato Cerri che solo in area, da pochi passi e con tutto lo specchio della porta davanti, spara alto. Al 49’ sugli sviluppi di un angolo battuto sulla sinistra lo stesso Cerri schiaccia di testa e prende la parte superiore della traversa.

“C’è rammarico soprattutto per quello che i ragazzi hanno dimostrato in campo – ha commentato il tecnico rossonero D’Aversa a fine partita – meritavamo una vittoria, purtroppo questo non è avvenuto, mi sento comunque di fare i complimenti alla squadra perché in vita mia non mi era mai capitata una partita del genere. C’è stata un po’ di sfortuna, un po’ di imprecisione, però rimproverare qualcuno per l’imprecisione sotto porta o perché non era in vena realizzativa mi sembra un po’ inopportuno per quello che di buono è stato fatto. Oggi mi sento solamente di fare i complimenti ai miei ragazzi, sicuramente c’è stata un po’ di imprecisione, ma abbiamo preso tre traverse, quindi ci si è messo anche il fato. Anche sotto il profilo fisico fino al 94’ abbiamo dato tutto, non siamo calati, a differenza degli altri, questo è un aspetto positivo per i ragazzi e per il lavoro che si fa durante la settimana che viene poi ripagato nelle partite il sabato. La nota positiva è che abbiamo continuato a fare risultato, le partite le affrontiamo una per volta come se fossero sempre una finale. Il nostro obiettivo è la salvezza e fino a quando entreremo in campo con questo spirito ci potremmo togliere delle grandi soddisfazioni”.

“Il Lanciano è la società che mi ha lanciato tra i professionisti – ha invece detto Camplone – quindi gli sono sempre grato, sono rimasto anche in buoni rapporti con la famiglia Maio, c’è un ottimo rapporto di stima e amicizia. Per quanto riguarda il primo tempo, dovevamo fare una partita d’attesa, non volevamo dare profondità. Siamo stati meno pimpanti perché avevamo diverse assenze, abbiamo messo su una squadra che potesse mantenere l’urto del Lanciano che in casa è un rullo compressore. Il Lanciano è una squadra che fino all’ultimo dà sempre l’anima, ho sperato fino all’ultimo che si potessero allungare dato che erano sotto di un gol, ma sono stati compatti fino alla fine. Noi portiamo a casa un punto importante per come eravamo messi. Viviamo alla giornata, pensiamo a fare punti salvezza e a toglierci delle soddisfazioni. Dopo due sconfitte oggi abbiamo rubacchiato un punticino molto importante che serve per smuovere la classifica”.

Francesco Rapino

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