Roseto, neanche 12 anni e già batte tutti i record degli scacchi

nicolaorfiniRoseto. Non ha ancora 12 anni (li compirà il 18 Ottobre). Ed è di Roseto degli Abruzzi. Nicolò Orfini, con l’aggiornamento di settembre del punteggio internazionale stilato dalla Federazione Mondiale degli Scacchi (FIDE), registra i 1921 punti ELO conseguiti e raggiunge il 4° posto assoluto tra i circa mille giocatori attivi Under 12 italiani.Ma sono i numeri globali evidenziati che impressionano nella tabella FIDE: presente nella top 100 europea: 95° su oltre 34.000 giocatori under 12, presente nella top 200 mondiale: 142° su oltre 42.400 giocatori under 12.

 

Già Campione Italiano sia nel 2013 che 2014 under 12 a tempo Rapid (30 minuti), vanta una bacheca di 35 coppe vinte in poco più di due anni di scacchi, ed a 11 anni è l’attuale n. 1° tra gli Under 16 abruzzesi, ritrovandosi con la possibilità concreta di conseguire, in caso di ulteriori risultati positivi nei prossimi due tornei, il titolo di Candidato Maestro di Scacchi entro quest’anno.

Un significativo record abruzzese per questo sorridente ragazzino, che ha iniziato a giocare a scacchi due anni fa nei pomeriggi del doposcuola e che oggi si permette di arrivare nelle prime posizioni dei Campionati Nazionali under 16 di Tarvisio (UD) e nei recenti importanti tornei a tempo lungo come a Fano e Pisignano (LE), vincendo contro giocatori largamente più esperti e maturi e mantenendo sempre alta la concentrazione per partite lunghe anche 4 o 5 ore di seguito.

Una grande soddisfazione per lui e per la sua famiglia, per la sorella Giada prima tifosa, per il Presidente del suo attuale Circolo Andrea Rebeggiani di Chieti e per il suo Maestro Angelo d’Angelo di Pescara. Tanti amici ed appassionati di Roseto e degli altri Circoli del Teramano seguono con piacere i suoi progressi, spesso riportati nelle pagine della rete.

Gli scacchi non sono uno sport di nicchia. Nei paesi dell’Est sono materia curriculare, e la Commissione Europea ne raccomanda l’insegnamento e lo sviluppo nelle scuole dell’Unione per i benefici soprattutto nell’età giovanile che questi sono in grado di sviluppare. Gli scacchi allenano la mente e permettono il confronto senza tenere conto della prestanza e situazione fisica degli avversari, età e o qualsiasi altra possibile differenza, che all’avvio dell’orologio sulla scacchiera immediatamente scompare.

E’ il gioco delle regole, e tanto insegna per il loro rispetto. La sconfitta poi si apprende in un contesto positivo e sovente le partite vengono riviste direttamente dai contendenti per esaminare insieme gli eventuali errori da evitare in futuro. I punteggi acquisiti che determinano la forza e la bravura di un giocatore sono frutto di formule matematiche, non c’è spazio per valutazioni soggettive o discriminatorie.

L’Abruzzo agevola la crescita dei suoi talenti attraverso le lezioni e la pratica per i tanti iscritti ai Circoli Scacchistici presenti sul territorio ed organizzando un’ottima offerta di Tornei Internazionali e Rapid, proposti durante l’anno, che attraggono moltissimi appassionati anche da altre regioni spesso con famiglie al seguito.

Uno sport di cui ora si può esserne anche italicamente fieri, visto che proprio in questi giorni ci godiamo le fantastiche imprese del nostro più forte Grande Maestro, Fabiano Caruana, che dopo aver battuto il n.1 al mondo, il campione iridato norvegese Magnus Carlsen nel ricchissimo torneo di Saint Louis (Usa, 300.000 dollari di montepremi, 100.000 al vincitore), ieri ha superato anche l’armeno Levon Aronian, n. 2 della classifica mondiale, prendendone così il suo posto nel ranking ed candidandosi seriamente alla prossima sfida per il titolo mondiale, cosa mai avvenuta nella storia del nostro paese. Avanti così.

 

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