PESCARA (3-4-3): Belardi; Zauri, Schiavi, Capuano; Balzano, Zuparic, Brugman, Rossi; Politano ( 32? st Cutolo), Maniero ( 38? st Mascara), Ragusa (45? st Piscitella). In panchina: Murano, Feczesin, Ciano, Modesto, Celjak, Musacci. Allenatore: Bortolo Mutti.
PADOVA (4-3-3): Mazzoni; Ceccarelli, Benedetti, Legati (1? st Perna), Laczkko; Cuffa, Iori, Osuji; Melchiorri (16? st Ampuero), Vantaggiato, Pasquato (30? st Rocchi). A disposizione: Murano, Feczesin, Ciano, Modesto, Celjak, Musacci. Allenatore: Bortolo Mutti.
Reti: 35? st Cutolo
Arbitro: Ghersini di Genova
Ammoniti: Pasquato, Legati, Ceccarelli, Iori, Rossi, Cutolo
Il Pescara infila la quarta vittoria di seguito e per Natale si regala una collana di 12 punti che la porta, nell’anticipo della 19° giornata, al terzo posto in classifica. Merito di Aniello Cutolo, grande ex del Padova, che entra nel finale e risolve una partita messa sul complicato dopo i maiuscoli errori commessi dai compagni di reparto. Il sussulto iniziale è degli ospiti, con Zuparic provvidenziale al
Nella ripesa, però, si fa male e al 16’st lascia il campo ad Ampuero. Il Padova, invece, lascia completamente il campo al Delfino, che cresce a dismisura fino a beccare il palo al 18’st: Politano la mette dentro dalla destra, la deviazione difensiva beffa Mazzoni ma il legno lo grazia. Il portiere veneto deve, invece, metterci i guantoni al 25’st sul calcio di punizione dal limite di Brugman, che già al 10’st aveva sfiorato l’incrocio dei pali dalla distanza. La dura legge del goal, materializzata da Rocchi, arrischia il Pescara al 31’st: l’ex laziale viene lanciato al tap-in sulla via verticale per la porta ma Belardi è un gatto a murarlo dopo la prima ribattuta. Il finale è di fuoco, Cutolo subentra a dieci minuti dal