Pescara (3-4-3): Pigliacelli, Cosic (4? st Zauri 6), Schiavi (13? st Capuano 6), Bocchetti; Zuparic, Fornito, Kabashi, Frascatore; Cutolo; Sforzini, Mascara. All.: Marino
Reti: 8? pt Ebagua (S); 45? pt Sansovini (S); 43? st Rivas (P)
Arbitro: Irrati
Espulsi: Zuparic (P), Cutolo (P)
Bufera Pescara sul campo dello Spezia dell’ex Stroppa, dove il Delfino perde 3-0, esce dalla coppa Italia e passa al silenzio stampa in forte polemica con la direzione arbitrale di Irrati.
Padroni di casa avanti dopo pochi minuti grazie a Ebagua con un mancino al volo dal limite che fredda Pigliacelli in contro balzo. Ma è anche la partita del ritorno di Nando Sforzini, che dopo il quarto d’ora colpisce la traversa e dà speranze ai biancazzurri. A romperle ben presto è Zuparic, che riesce a farsi espellere prima della mezzora per due gialli ravvicinati. La squadra di Marino incalza nonostante l’inferiorità numerica e al 28’ reclama un rigore per un fallo di mani di Bovo ma incassano solo l’espulsione di Cutolo, che protesta veementemente contro Irrati usando, a dire da uno dei guardalinee, parole molto poco rispettose. Tutto in salita il prosieguo in 9, e lo Spezia al 43’0 stampano la palla sul legno traverso con Sammarco. Raddoppio rimandato solo di due minuti e a punire gli adriatici è l’ex capitano Sansovini, con una girata volante per ribadire in rete una respinta di Pigliacelli.
Ripresa tutta di marca spezzina, giocata a ridosso della porta di un Pigliacelli in forma smagliante: ne rintuzza due e tira la carretta fino all’87’, quando Rivas mette il terzo siggillo e fa esultare i suoi per il passaggio del turno e l’ottavo di finale di cartello contro il Milan.
Il finale è un assalto alla terna arbitrale da parte dei pescaresi, che poi si rinchiudono negli spogliatoi e in un silenzio stampa che è tutto dire.
Foto: Pescaracalcio.com