Teramo. A distanza di dieci anni il Teramo torna ad essere protagonista nell’appendice dei play-off. L’ultima apparizione collezionata dai biancorossi nella “lotteria” che assegna la promozione risale infatti alla stagione 2002/2003, sotto la presidenza del compianto Romano Malavolta Jr: quello era il “Diavolo delle meraviglie”, lo squadrone che sognava la Serie B con Luciano Zecchini in panchina e il tandem Pepe-Motta in attacco.
Quell’esperienza andò a finire male, con l’eliminazione al primo turno dopo la sconfitta rimediata nel retour match di Martina Franca (1-0, gol decisivo di Correa). Fu una grossa delusione, è vero, ma fu pur sempre una delusione che i tifosi del Comunale incassarono con encomiabile dignità. In fondo l’avevano già assaporata nel 1998, nel 2000 e nel 2001. Erano diverse le annate, ma l’amarezza aveva sempre lo stesso sapore. Ed era lo stesso anche il ritornello finale: tra il Teramo e la “fase due” del campionato c’è scarso feeling. I tabù, però, sono fatti per essere infranti…e dovrà essere proprio questa considerazione ad incoraggiare Bucchi e compagni, che domani pomeriggio alle 16 andranno all’arrembaggio dell’Aprilia, nella gara valida come semifinale d’andata dei play-off. Per l’occasione mister Cappellacci avrà tutti gli effettivi a sua disposizione e potrà mandare in campo la formazione tipo: è praticamente scontata infatti la conferma del modulo 4-4-2, con il ritorno tra i titolari di Coletti e Valentini, assenti contro la Salernitana per squalifica. L’unico dubbio, semmai, riguarda Caidi, che nell’allenamento di giovedì scorso è stato provato con successo in coppia con Speranza: il ballottaggio con Ferrani (che è comunque favorito) verrà risolto soltanto in extremis. Sarà al gran completo anche l’Aprilia, che sul sintetico di Piano d’Accio dovrebbe schierarsi con il miglior undici possibile: in avanti perciò ci dovrebbe essere spazio per Ferrari e Gomes, con Criaco e Sassano larghi sulle fasce.
Teramo-Aprilia sarà diretta da Saverio Pelagatti di Arezzo, coadiuvato dagli assistenti Francesco Di Salvo di Barletta e Lucia Abruzzese di Foggia. Il quarto uomo sarà Marco Piccinini di Forlì. 27 anni il prossimo 19 luglio, di professione agente immobiliare, Pelagatti è al secondo anno nella CAN PRO, dove ha portato a termine 26 incontri con un bilancio di 10 segni “1”, 8 “X” e 8 “2”. A leggere le statistiche è un arbitro abbastanza severo: finora, infatti, ha estratto 131 cartellini gialli e 10 rossi con 7 rigori assegnati, di cui ben 5 in favore delle formazioni di casa.
Francesco Graduato