E’ iniziata ufficialmente oggi pomeriggio l’era di Ottavio Palladini sulla panchina del Teramo.
A qualche mese di distanza dal matrimonio che avrebbe dovuto celebrarsi la scorsa estate, il tecnico di San Benedetto indosserà fino a giugno 2019 i colori biancorossi e ha già diretto nel pomeriggio il primo allenamento con la squadra (salvo prima parlare a lungo negli spogliatoi con i giocatori), insieme al vice Luigi Voltattorni.
“Speriamo di non doverci vedere per un po’ di tempo dopo questa conferenza… – dice il presidente Luciano Campitelli, che ha “fatto fuori” cinque allenatori negli ultimi due anni ed un numero poco distante di direttori sportivi – Ringrazio Asta per quello che ha fatto, ma il Teramo non brillava più e non è una squadra da terzultimo posto. Il piagnisteo davanti le telecamere mi ha infastidito, nella vita bisogna essere positivi. Spero possa nascere un modello Teramo con Palladini, ci sono cose nuove all’orizzonte”.
Una è l’arrivo di Camarà, attaccante 25enne che arriverà in prestito dall’Avellino nelle prossime ore. E’ una seconda punta, il che vuol dire che il Teramo si muoverà nelle prossime ore anche per un centravanti che ancora manca all’appello (“Ne abbiamo già parlato”, ha confessato il nuovo tecnico”).
“Devo dire grazie al Teramo per avermi scelto e dato questa opportunità – sottolinea l’ex allenatore della Sambenedettese – Non credo ci siano grossi cambiamenti da apportare a questa squadra, ma bisogna ricordarsi che giocare al calcio è una gioia, oltre che una forma d’arte”. Per lui all’orizzonte subito un impegno complicato con la sfida salvezza in casa del Ravenna in programma sabato prossimo.
ADDIO REPETTO. Capitolo a parte merita il direttore sportivo Giorgio Repetto: fuori Teramo da qualche giorno, è stato praticamente esonerato nel corso della conferenza stampa dal patron del Teramo. “E’ una persona di grande esperienza – ha detto Campitelli – Ma è abituato ad altre categorie. In serie C a questi ragazzi devi fare da papà”. Il presidente biancorosso ha sottolineato che si vedranno nelle prossime ore per parlare. L’addio è praticamente una formalità, salvo colpi di scena, con Sandro Federico pronto a subentrare.
Con gli esoneri di Asta e del vice Zichella, rimane invece in sella il preparatore atletico Daniel Perazzolo.