L’Amatori Pescara ferma la corsa della lanciatissima Senigallia e agguanta il secondo gradino della classifica, in coabitazione con Recanati e Campli a quota sedici punti.
Un successo che rilancia le ambizioni della squadra del presidente Carlo Di Fabio, anche in ottica Coppa Italia. La vittoria, ottenuta con il punteggio di 82-77 e raggiunta solo nelle fasi finali dell’ultimo quarto, ha comunque messo il punto esclamativo su un match che ha visto l’Amatori in vantaggio per più di trenta minuti. Miglior marcatore dei pescaresi Dario Masciarelli, all’esordio in casa in questa seconda esperienza con la maglia biancorossa.
Pescara non è riuscita ad assestare il colpo decisivo né nel secondo quarto né nel terzo, ma ha avuto comunque il grande merito di non tremare davanti ai colpi marchigiani e non perdere mai sicurezze. Nell’ultimo tempino, ha fatto la differenza la ricchezza del roster a disposizione di coach Rajola, che forse per la prima volta in campionato ha potuto disporre di tante rotazioni, nonostante la pesantissima assenza di Bedetti. Con Masciarelli e con capitan Grosso nel motore, l’Amatori è riuscita a mettere una pezza ai problemi di falli di Capitanelli e gioire alla fine dei quaranta minuti, mentre Senigallia si è ritrovata con il fiato corto nel momento decisivo della partita.
Coach Rajola sceglie Caverni e Masciarelli nel quintetto che apre il match, mentre gli ospiti iniziano con Giacomini e Giampieri per far compagnia a Paparella nel reparto esterni. L’Amatori parte forte (6-0) nel segno di Capitanelli, che chiude un gioco da tre punti, acchiappa un rimbalzo, stoppa Tortù e fa anche con un piccolo pitstop in panchina per medicare un dito. Senigallia ricuce subito e scappa avanti (6-8), sfruttando il tiro da tre punti e approfittando di qualche possesso mal gestito dai locali. La tripla di Masciarelli spezza l’impasse e dà il via ad una fase piuttosto equilibrata, in cui lui e Tortù catalizzano gli attacchi delle rispettive squadre (15-15; poi 18-20 sempre con i punti di questi due atleti). La mano di Drigo è ancora caldissima da giovedì, così dopo i 36 punti di Giulianova infila le due triple che determinano il 24-21 che chiude il primo quarto. La preghiera di Bini sulla sirena viene rifiutata dal ferro.
Una bomba di Leonzio apre il secondo tempino. L’Amatori tiene il muso davanti con le incursioni di Bini e dello stesso Leonzio,anche se ora Senigallia trova finalmente le magie di Paparella, poco preciso nel primo tempino (31-28). Coach Rajola ruota alcuni quintetti, concedendo tanti minuti a Grosso, D’Eustachio e Bini e anche con questi cambi l’Amatori continua a divertire e bucare spesso la difesa degli ospiti, costringendo l’allenatore di Senigallia al timeout. Pescara si spinge anche a +10, prima che due ingenuità difensive spianino la strada a cinque punti consecutivi di Tortù che riaprono i giochi (41-36). Gli ospiti ora ci credono e con la tripla di Brighi firmano addirittura l’immediato pareggio (41-41). Assorbita la botta, l’Amatori si ridesta e con la difesa di Caverni, la tripla di Drigo e i rimbalzi offensivi di Leonzio e Bini, riesce immediatamente a riportarsi in vantaggio (46-41). Drigo tira fuori il coniglio dal cilindro sulla sirena e l’Amatori chiude il primo tempo in vantaggio 48-43.
Dopo l’abbuffata di punti delle prime due frazioni, le squadre segnano meno in avvio del nuovo parziale. Ma anche questo terzo quarto regala emozioni, complici gli arbitri che prima concedono e poi negano un potenziale gioco da tre punti a Drigo e che sanzionano Capitanelli con un fallo in difesa e con un successivo fallo tecnico, che manda di fatto in panchina il pivot, gravato da 4 falli dopo questa ingenuità. La tripla di Masciarelli e una difesa energica mettono comunque a posto le cose (55-47 e palla in mano) e coach Foglietti deve fermare nuovamente la partita. Nei momenti di difficoltà, comunque, Senigallia può affidarsi sempre a Paparella per pescare il jolly giusto (57-54). Senigallia sfrutta qualche attacco poco lucido degli avversari e può realizzare parecchi punti a cronometro fermo, con l’Amatori che ha già sprecato il bonus dei falli mentre gli arbitri che sanzionano ogni contatto a rimbalzo. Con queste premesse, gli ospiti firmano addirittura il sorpasso (60-61). Il solito Paparella firma il 65-67 che manda le squadre a giocarsi gli ultimi dieci minuti. Intanto, si scalda definitivamente il palazzetto: nell’ultimo parziale diventerà un fattore.
Un uomo solo al comando in avvio di quarto quarto: il capitano, Andrea Grosso, che nonostante non sia ancora al meglio, spacca il tempino e accende ulteriormente il suo parquet. L’incursione di Masciarelli firma il nuovo vantaggio pescarese, cancellato da Pierantoni. Tortù ora non tiene più Masciarelli, che lo costringe al quarto fallo. Il cannoniere di Senigallia, cercando di liberarsi al tiro, rifila un evidente colpo a Caverni, forse più vistoso che cattivo, ma che comunque scalda gli animi, porta a un automatico fallo antisportivo e lo condanna a dover lasciare il campo per aver raggiunto quota 5 sanzioni. Pescara si riporta in vantaggio ma fatica a chiudere il match, in una situazione in cui le squadre appaiono stanchissime e segnano davvero col contagocce. Visto l’infrasettimanale e il ritmo del primo quarto, appare una carenza giustificabile. In questo quadro, l’Amatori sembra avere qualcosa in più degli avversari e, con quattro piccoli in campo, sembra poter chiudere definitivamente la contesa; in realtà Pescara spreca il possesso del possibile +6 e poi viene punita da un’altra tripla di Pierantoni che rimette il match in equilibrio (78-77). Nel momento decisivo Caverni, formidabile anche a Giulianova, regala un gioiello dei suoi e firma l’80-77 con una bella incursione. L’Amatori difende compatta e Paparella stavolta non trova neanche il ferro. L’Amatori si mette in tasca la vittoria e la lotteria del fallo sistematico non cambia le cose. Tra sette giorni, l’Amatori farà rotta su Fabriano per cercare di sprintare definitivamente.
Coach Rajola: “Abbiamo battuto una squadra che aveva vinto cinque delle ultime sei partite e già questo è motivo di soddisfazione. Loro sono stati bravi a tirare con percentuali importanti, con qualche giocatore che è andato anche oltre le proprie caratteristiche. Sono contento della prestazione dei miei, certo, dobbiamo togliere qualche palla persa di troppo e dobbiamo migliorare sotto altri aspetti, ma i miei ragazzi hanno fatto una prestazione di grande qualità, nonostante un giorno in meno di recupero e nonostante i problemi di falli di qualche giocatore. Importante anche vincere di nuovo negli ultimi minuti, una qualità da non sottovalutare, anche se mi dispiace aver subito il break nel corso del terzo quarto, dove ci siamo di nuovo innervositi su qualche situazione arbitrale che, invece, non deve assolutamente distrarci dal piano partita”.
Al coach abbiamo chiesto anche un commento sui singoli rientrati in buona condizione fisica: “Sono molto felice per Andrea Grosso, che oggi è stato finalmente nelle condizioni fisiche per dare il contributo che lui sa dare; negli ultimi cinque minuti ha anche marcato il pivot avversario e ha fatto delle difese davvero super. Caverni anche a Giulianova aveva fatto una grande partita, si vede che ha recuperato al meglio”.
Amatori Pescara- Pallacanestro Senigallia 82-77 (24-21; 48-43; 65-67)
Amatori Pescara: D’Eustachio 2, Grosso 7, Drigo 16, Bini 9, Bedetti ne, Caverni 9, Masciarelli 17, Capitanelli 9, Boscherini ne, Leonzio 13, Pagliaroli ne.
Allenatore: Stefano Rajola
Tiri da due punti: 18/41 (44%); tiri da tre punti 10/24 (42%); tiri dal campo 28/65 (43%); tiri liberi 16/20 (80%); rimbalzi 41.
Pallacanestro Senigallia: Tortù 17, Del Torto ne, Pierantoni 22, Paparella 16, Giacomini 8, Giampieri 7, Brighi 3, Benedetti 2, Ricci 2, Angeletti ne, Bertoni ne, Maiolatesi ne.
Allenatore: Stefano Foglietti
Tiri da due punti: 13/31 (42%); tiri da tre punti: 13/33 (39%); tiri dal campo 26/64 (41%); tiri liberi 12/14 (86%), rimbalzi 36.