Penne: D’Amico, Di Teodoro (12’st Camporesi), Carpegna (43’st Coletta), Ballanti (39’st Di Martino), D’Addazio, Silvaggi, Rodia, Reali, Orta, Cacciatore, Balia (12’st Bianchini). A disp. Domenicone, Savini, Cervoni. All. Giandomenico
Arbitro: D’Orazio di Teramo (Nappi-Langella)
Reti: 7’pt Rodia (P), 15’pt Di Sante (A), 39’st Miani (A), 11’st Rodia (P), 31’st Miani (A)
Note. Angoli 3-1. Ammoniti: Spinelli (A), D’Addazio (P). Recuperi: 1’, 5’
Da una parte la ritrovata compattezza dell’Alba, capace senza frenesie di ovviare agli incidenti di percorso (la doppietta di Rodia in apertura dei due tempi). Dall’altra il Penne a due facce: insidioso ogni qualvolta propone temi offensivi, ma tenero nella fase di non possesso.
La sfida del Tommolini la vince l’Alba Adriatica (secondo successo interno per i rossoverdi) al termine di una partita molto godibile sul piano delle giocate e del ritmo. Sfida che è viva e appassionante dall’inizio alla fine. Pronti-via e il Penne trova subito il vantaggio. La prodezza la firma Rodia, molto bravo nel recuperare il pallone in fase di pressione e poi, una volta in area, nel disegnare un sinistro che muore sotto all’incrocio. La squadra di D’Eugenio (senza Calvarese e con Lazzarini ancora “fuori” dai 18), però, non si perde d’animo e reagisce con efficacia. Il gol del pari arriva al quarto d’ora: giocata di livello sull’asse Veccia-Emili per rifinitura per Di Sante, ottima nell’inserimento e nella conclusione. Nella fase centrale del primo tempo l’Alba offre un’ottima prova in fatto di ritmo e giocate palle a terra. Poco dopo D’Amico è straordinario nel dire di no al tentativo di Emili.
Prima del riposo arriva il sorpasso: la manovra avvolgente libera Di Sante, il portiere si arrangia come può, mentre D’Addazio affossa Miani pronto al tap-in. Il rigore è solare. L’attaccante, dal dischetto, si fa respingere la conclusione da D’Amico, ma è il più lesto e ribadire in rete Al rientro il campo, almeno per un quarto d’ora, fioccano le occasioni da una parte all’altra. Emili ha la palla del 3-1, ma la sciupa. Mentre sul fronte opposto Rodia imbeccato da Cacciatore prende d’infilata la difesa di casa e firma il 2-2. Ed è proprio in questo frangente che l’Alba mette in mostra maturità e convinzione per arriva al successo, mentre i vestini perdono le coordinate.
D’Eugenio corregge qualcosa (dentro Sacchetti in difesa, Gibbs in mediana e Veccia dietro alle punte). Al 31’ arriva il gol-vittoria: Picone effettua un lungo traversone, Florimbj è preciso nel rifornimento aereo per Miani che deve solo spingere in rete. Manca un quarto d’ora alla fine, ma la reazione del Penne non arriva. L’Alba traghetta i tre punti fino alla fine e compie un bel balzo in classifica.
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