Pescara. Nel match testa coda tra la capolista Magic e il Pescara ultimo in classifica sono i teatini a sbandare e ad uscire sorprendentemente fuori dalla carreggiata. Non inganni il punteggio, maturato in un concitato finale, la vittoria degli adriatici è legittima e assolutamente coerente con quanto evidenziatosi sul parquet del PalaElettra nei quattro tempi di gioco.
Nel primo quarto partita in equilibrio con leggera prevalenza dei neroverdi, destinati a smarrirsi già nel secondo quarto una volta messi alla strette dalla freschezza e dal talento dei giovanissimi pescaresi. Abulica, disordinata e pasticciona la Magic mette insieme due quarti colmi di buchi difensivi e di un numero imprecisato di canestri divorati sotto le plance. Nel quarto finale Pescara è sempre avanti nel punteggio, arrivando ad assommare un vantaggio massimo di 13 punti a 6’ dal suono della sirena finale. A questo punto, però, la paura di vincere fa novanta e i giovani e inesperti talenti di casa accusano la sindrome tennistica del braccino. Chieti continua ancora a sbagliare tantissimo ma Pescara non vede più il canestro. In 3’30” la Magic opera un break di 14-2 che la riporta in scia ad un solo punto dai biancazzurri (73-72). Bagarre nei secondi finali, si gioca a chi sbaglia di più ma quando a 12” dalla fine Pelliccione realizza i due punti del sorpasso (75-76) sembra a tutti assai probabile che il miracoloso recupero possa premiare se non la lucidità, almeno, la caparbietà degli uomini di Patricelli. Ma così non vuole il dio del basket che guida a soli 4” dalla sirena la mano di Mordini. Contro sorpasso Pescara, Patricelli chiama tempestivamente time out ma al ritorno in campo il tiro di Italiano s’infrange sul ferro.
Pescara esulta, meritatamente, guadagnando i primi due punti della stagione, Chieti, invece, incassa la prima sconfitta, interrompendo la striscia iniziale di quattro vittorie. Niente di compromesso ma alla ripresa degli allenamenti occorrera a coach Patricelli revisionare i meccanismi di gioco di questa squadra, sembrata irriconoscibile rispetto a quanto aveva mostrato sino a questa sera. Se qualcuno ha pensato di poter vivere di rendita ha sbagliato di grosso. Le insidie si nascondono dietro ogni angolo e il traguardo finale è ancora lontanissimo. Bisognerà sin da domenica prossima tornare a giocare con l’umiltà e la concentrazione vista di fronte ad avversarie ben più titolate di questo Pescara dei giovani. Se ben intesa la lezione di questa sera potrebbe risultare utilissima.
PESCARA BASKET vs MAGIC CHIETI 77-76
Parziali: 17-20; 41-36; 61-53.
Pescara Basket: Capuani 15, Mordini 25, Malkic 15, Fasciocco 5, Masciopinto 6, Di Donato 2, Di Giovanni, Toro, Ricci, Di Giorgio 3, Boscherini 4, Veglio. Coach Di Tommaso.
Magic Basket Chieti: Pelliccione 18, Italiano 16, Berardi 4, Di Falco 10, Povilaitis 17, Fusella 3, Masciulli 4, Gallo 3, Mennilli 1. Coach Patricelli.