Ortona. Continua nel suo percorso netto la Tombesi, che dopo Cus Molise, Capurso e Canosa raccoglie la vittoria anche contro una delle squadre date per favorite alla vittoria finale.
Avanti dopo appena 35 secondi grazie alla rete del solito Piovesan, i gialloverdi hanno trovato il raddoppio con Silveira al settimo minuto, mantenendo poi stabilmente il controllo del match e sfiorando più volte il terzo gol. La ripresa è però partita con il gol del finlandese Miika Hosio, che ha rimesso in corsa e dato nuove energie al Giovinazzo. Nel momento di difficoltà è venuta fuori prepotentemente la classe di Silveira, autore di una esaltante doppietta in meno di un minuto (2.29 e 3.17 della ripresa), cui si è aggiunto, dopo 33 secondi, il sigillo di Hernández Vidal. Sul 5-1, la Tombesi ha poi retto molto bene gli assalti del Giovinazzo, ormai schierato continuativamente con il portiere di movimento, incassando infine il secondo e il terzo gol negli ultimi due minuti, a gara ormai chiusa (Hosio al minuto 17.29, Rafinha a 19.53). Molto nervosismo in campo, specie nel secondo tempo, con tanti falli, parapiglia e ben tre espulsi: Amelii per la Tombesi, Asensio e Morgade per il Giovinazzo.
“Si tratta certamente di una vittoria importante – ha commentato a fine partita mister Massimo Morena –, la quarta consecutiva e per di più contro una diretta concorrente. C’è stato molto nervosismo in campo, per colpa del comportamento delle due squadre ma anche per alcune scelte poco felici, per entrambe le parti, della coppia arbitrale. Abbiamo giocato un primo tempo da prima in classifica, chiuso sul 2-0 ma sempre condotto nel gioco e nell’atteggiamento. Nella ripresa invece, due cose non ho gradito dei miei. Innanzitutto, come siamo tornati in campo dopo l’intervallo, prendendo subito gol e rischiando di incassare pure il pareggio: ci era già successo nella prima in casa contro il Cus Molise, sono disattenzioni che si possono pagare caro e se oggi non ce ne siamo accorti è perché Silveira ha fatto due prodezze che ci hanno tolti dalle difficoltà. In secondo luogo, i due gol presi negli ultimi due minuti non mi sono affatto piaciuti: non abbiamo sofferto per più di dieci minuti contro il portiere di movimento e poi abbiamo preso due reti in un attimo, segno di un calo di concentrazione e di attitudine che non ho gradito. Tutto questo deve farci capire che, anche se siamo primi e abbiamo sempre vinto, la stagione è lunga e c’è ancora tanto da lavorare”.