Mattatore dell’incontro il bomber Miani che oltre a mettere a segno una doppietta, e vedersi negare la tripletta prima da Bruno e poi dal secondo assistente che fa annullare una rete per off side, ha sfoderato una prestazione da giocatore di categoria superiore. Forza fisica, tecnica, fiuto del gol nella domenica perfetta. Torrese a tratti irriconoscibile, lontana parente della squadra di inizio campionato che macinava gioco e punti. Surclassata dagli avversari che per intensità sono stati impressionanti dal primo all’ultimo minuto. E’ stato anche il derby dei fratelli Casimirri, il più giovane Alessio difensore destro della Torrese, il più esperto Andrea centrale difensivo dell’Alba. Tre punti che consentono alla formazione rossoverde di compiere un bel balzo in avanti in classifica, di scavalcare i giallorossi di Narcisi e di guardare ai prossimi impegni di campionato con maggiore tranquillità.
Che sarebbe stata una giornata non facile per i padroni di casa si capisce sin dalle prime battute. Pressione alta dell’Alba Adriatica per soffocare sul nascere la manovra di Scartozzi e compagni. Linea difensiva allungata a 5 sul possesso palla dei locali. Il primo campanello d’allarme per la Torrese arriva al 10’ quando Alessio Casimirri si lascia sfilare il pallone. Miani poi ci prova dalla distanza ma senza fortuna. A tratti la gara è piacevole perché entrambe le squadre provano a fare la partita. Il gol arriva al 26’ e nasce da una punizione di Veccia. Serie di rimpalli in area, la difesa giallorossa libera male, Miani si fa trovare al posto giusto al momento giusto, infilando l’incolpevole Bruno. Padroni di casa che accusano il colpo e rischiano poco dopo di subire il raddoppio ospite. Spettacolare il colpo di testa di Miani, da applausi la parata di Bruno. Sporca i guantoni Spinelli su un colpo di testa di Stacchiotti. Ma al 34’ arriva il 2-0 ospite, su calcio di rigore di Miani per il fallo di mani di Casimirri su traversone di Florimbji. Doppio vantaggio che ci sta per quanto visto in campo. Veccia su punizione fa la barba al palo. E nel finale di tempo Puglia potrebbe dimezzare il distacco su un’uscita a vuoto di Spinelli.
Anche nella ripresa la reazione dei padroni di casa non si vede. Anzi, Florimbji avrebbe l’occasione di segnare il terzo gol per i suoi. Ma dopo aver vinto un rimpallo, a porta praticamente vuota calcia a lato. E all’8’ la traversa di Di Nicola salva l’estremo di casa. Miani al 16’ di prepotenza, su lancio millimetrico, deposita il pallone in fondo al sacco. Ma per il secondo assistente, beccato dal pubblico di fede albense, la posizione dell’attaccante è oltre la linea dei difensori. Uscirà a 10 minuti dal termine tra gli applausi per lasciare il posto a Lazzarini. Sussulto Torrese ad un minuto dal termine, con De Sanctis che va via sulla destra, salta un difensore e mette in fondo al sacco, ridando speranza ai suoi. Ma nei 4 minuti di recupero non accadrà più nulla. Per i giallorossi è la quarta partita senza vincere.
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