Sambuceto. Il big match di domenica scorsa in trasferta a Canistro contro la capolista Paterno ha dimostrato che il Sambuceto non avverte le “vertigini” dell’alta quota, consapevole dei propri mezzi e pronta a dare il massimo in ogni incontro.
Ne è convinto anche uno degli ex di turno, Massimiliano Tuzi, che commenta così l’ultimo incontro disputato: “È stata una partita tra due buone squadre, un incontro “maschio” nel quale lo 0 a 0 credo sia stato il risultato più giusto. Il primo tempo è stato nostro, mentre nel secondo tempo anche loro hanno avuto alcune opportunità. Se guardiamo solamente le occasioni da gol, forse ne abbiamo avute di più rispetto a loro, ma alla fine il pareggio ci sta tutto”.
E, nell’analizzare le principali candidate per la vittoria finale in Eccellenza, il centrocampista viola parte proprio dalla squadra appena affrontata: “Sicuramente il Paterno starà neri piani alti fino alla fine. Ha una squadra molto solida e un ottimo allenatore che conosco. Poi ovviamente ci sono le squadre indicate da tutti gli addetti ai lavori sin dall’inizio, ossia il Giulianova e il Chieti. Guardando i loro organici, sono sicuramente formazioni che verranno fuori. Secondo me ci sono queste tre in “pole” anche se ritengo che, essendo un campionato molto equilibrato anche rispetto agli anni passati, ci siano 8 o 9 squadre ben attrezzate. Una possibile sorpresa, quindi, potrebbe essere sempre nascosta dietro l’angolo”. E il Sambuceto? “Noi abbiamo un buon gruppo, e questo credo che sia uno degli aspetti più importanti in questa categoria”, spiega il numero 8 viola, “Dobbiamo restare coi piedi per terra e allo stesso tempo mantenere sempre alta la concentrazione se vogliamo toglierci delle soddisfazioni. Abbiamo un gruppo compatto fatto di gradi uomini oltre che di giocatori, quindi sta a noi dimostrare il nostro valore in ogni partita”.
Pur essendo al suo primo anno alla Cittadella dello Sport, Tuzi mostra di avere le idee chiare sulle peculiarità della “famiglia” viola: “Sono stato da subito colpito per la grande organizzazione sia in campo che fuori qui a Sambuceto. Non ho avuto alcun dubbio prima di fare questa scelta, e tutte le aspettative che avevo sono state confermate. Se stai bene fuori dal rettangolo di gioco si vede e rendi anche di più in campo. Proprio per questo ringrazio la società e il mister per la fiducia, e spero di ripagarla. Ho trovato un ambiente ideale dove poter far bene, e che ti stimola a dare il 110% in ogni occasione, e questo è un aspetto che, come detto, viene riportato anche sul campo». Domenica prossima a Sambuceto arriverà il River Chieti 65, per un incontro che merita massima concentrazione secondo il parere del cardine della linea mediana viola: «Sicuramente sarà una partita molto difficile. Li conosciamo abbastanza bene per averli già affrontati in Coppa Italia, anche se qualcosa è cambiato sia per noi che per loro, dato che il mercato era ancora aperto. Ritengo che sarà un incontro duro per noi soprattutto a livello mentale, dopo aver profuso grandi energie col Paterno sarà quindi importante prepararla al meglio. Il River Chieti 65 è una squadra esperta e hanno giocatori, tra i quali Antignani, pronti a “far male” alle difese avversarie in qualsiasi momento. Massimo rispetto quindi perché lo merita, e non è una delle solite frasi fatte”.