Tanta sfortuna per i giallorossi che avrebbero meritato il bottino pieno, ma che hanno dovuto fare i conti anche con un’Angolana ben messa in campo da mister Rachini che ha saputo tessere, soprattutto nel primo tempo le maglie a centrocampo. E’ qui che i padroni di casa hanno sofferto di più nei primi 45 minuti, nonostante un netto possesso palla.
L’assenza di Di Paolo si è fatta sentire forse oltre il dovuto. Mister Piccioni ha dovuto ridisegnare l’assetto della sua squadra, schierando sin dall’inizio Tozzi Borsoi e Aquino. Ma il fatto di giocare la terza gara in sette giorni ha forse penalizzato di più la truppa giuliese che ha il compito di dover vincere tutte le partite. Non sarà facile perché dinanzi al Giulianova gli avversari scendono in campo col coltello tra i denti. Gli ospiti non tireranno mai in porta. Tant’è che Abate sarà in pratica solo spettatore non pagante.
Al 17’ il primo legno di Aquino. La sfera si stampa di fatto sulla base del palo a portiere battuto. Poco dopo Brunetti regala il pallone ai giallorossi. Balducci non ne approfitta. Tozzi Borsoi al 24’ cade in area. Reclama la massima punizione. Ma per Zanotti di Rimini, a proposito mediocre la sua direzione, non è rigore.
Nella ripresa, locali molto più “cattivi”. Si fa male Di Lallo per un colpo al volto. Uscirà sanguinante. Al suo posto Fuschi. Al 17’, numero che porta evidentemente male ad Aquino, il secondo legno colpito dall’attaccante, tradito probabilmente da una zolla maledetta. Poco dopo Tozzi Borsoi aggiusta il tiro per Balducci che non inquadra lo specchio della porta.
Mister Piccioni butta nella mischia l’intera artiglieria. Dentro anche Antonelli al posto di Lanza. E poco dopo tocca a Vitelli al posto di Lenart. Proprio Vitelli alla mezzora ha l’occasione per segnare. Ma non è giornata. E che sia una partita maledetta, lo si capisce quando al minuto 36’ Tozzi Borsoi (l’azione parte da lontano con Antonelli) manda la sfera sulla traversa. Il tap in di Aquino e da non far vedere alla scuola calcio.
Padroni di casa che schiacciano l’Angolana nella propria area, ma il gol, seppur sfiorato, non arriva. Due punti persi per i giallorossi. Sicuramente un punto d’oro, e baciato dalla fortuna, quello conquistato dall’undici nerazzurro.