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Pettinari non basta, il Pescara spreca e il Frosinone pareggia

Pescara (4-3-3): Pigliacelli, Crescenzi, Coda, Perrotta, Mazzotta, Coulibaly, Proietti (75’ Carraro), Brugman (84′ Kanoutè), Benali (70’ Baez), Pettinari, Del Sole. A disposizione: Fiorillo, Balzano, Zampano Ganz, Valzania, Palazzi, Capone, Bovo, Cappelluzzo. Allenatore: Zdnek Zeman.

Frosinone (3-4-3): Bardi, Terranova, Ariaudo, Krajnc, Paganini (36’ Frara), Gori, Maiello (90′ Besea), Sammarco, Beghetto, D. Ciofani, Ciano (84′ Citro). A disposizione: Palombo, Vigorito, Russo, Volpe, Matarese, Errico, Obleac, Esposito. Allenatore: Moreno Longo.

Reti: 3’, 38’ e 45’ Pettinari, 55’ e 60’ Ciano, 71’ Ciofani

Arbitro: Juan Luca Sacchi di Macerata (De Troia-Fiore/De Tullio)

Ammoniti: Coulibaly, Maiello, Ariuaudo

Anticipo di lusso all’Adriatico: c’è il Frosinone davanti al Pescara in cerca di rivalsa dopo la debacle di Perugia. Ciofani mette paura al Delfino, affiancato da Ciano, ma Zeman risponde con Pettinari e Del Sole, finalmente arruolabile dopo le beghe burocratiche legate al transfert dalla Juventus, manovrati da Benali.

Avvio adrenalinico e vantaggio immediato del Pescara al 3’: corsa in ripartenza di Brugman nel corridoio centrale, si appoggia a Benali che attende il raddoppio sulla destra di Del Sole che, dal fondo, la mette sul secondo palo per il tap-in di Pettinari. 1-0. Giusto il tempo di ripartire dal centro, però, e Ciano va a centrare in pieno il palo con un sinistro esplosivo dal limite: decisiva la deviazione di Pigliacelli. I ciociari non si scompongono e Ciofani fotocopia il tentativo del compagno al 10’, chiamando il portiere al tuffo per respingere. Pressione costante per gli ospiti che, due minuti dopo, vanno al piazzato dal 25 metri: Ciano cerca l’incrocio, Pigliacelli vola di nuovo a sfiorarla e il legno trema ancora. Terzo legno del Frosinone al 25’: Pigliacelli esce a vuoto su calcio d’angolo di Ciano, Ariaudo raccoglie di testa ma Mazzotta riesce a deviare con la spalla e la sfera rimbalza sulla traversa. La reazione degli adriatici si fa attendere fino al 32’: Proietti la disegna morbida in area piccola, Benali si avvita in tuffo e trova l’incornata ma Bardi smanaccia in qualche modo. Lampante e produttiva la tattica attendistica di Zeman: al 38’ il break sulla mediana di Coulibaly lancia ancora Del Sole, che scappa ancora sulla destra e aspetta l’inserimento di Pettinari, che arriva con il destro sul dischetto per la botta della doppietta. 2-0. Il Frosinone si affanna ma prima dell’intervallo c’è il tempo per un altro contropiede abruzzese: dalla porzione sinistra Mazzotta fa filtrare, Pettinari in area piccola si libera di Ariaudo e insacca il 3-0.

Non bastassero quelli del primo tempo, il secondo tempo inizia con il quarto legno preso dal Frosinone: al 50’, Sammarco riesce a liberare il mancino da dentro l’area, Pigliacelli si distende per l’ennesima volta e trova un altro aiuto nella traversa. L’insistenza ciociara viene ripagata al 55’: altro piazzato di Ciano dai 25 metri e il sinistro a giro rientra dentro il palo destro, superando l’ennesimo tutto del portiere del Pescara. 3-1. La partita si riapre ufficialmente al 60’ con un contropiede, stavolta della squadra di Longo: tutto sulla sinistra, dall’interdizione di Gori alla fuga di Ciano che sfonda in area e infilza Pigliacelli per il 3-2. Il Delfino cambia intenzioni e prende a premere più costantemente per allontanare gli ospiti dalla porta: al 63’ scappa via Del Sole lanciato nella prateria da Brugman, supera il portiere ma deve allargarsi, cerca la porta con il pallonetto ma Beghetto riesce a recuperare in scivolata e salva sulla linea. La manovra zemaniana aumenta il ritmo offensivo, Pettinari ci prova anche da fuori al 68’ ma manca il bersaglio di poco. Altrettanto zemaniano l’errore difensivo che porta il pari al 71’: palleggio sulla trequarti, Ciano la allunga spalle alla porta per Ciofani, la sfera rimbalza senza difesa e l’ex si gira in libertà, scagliando una sassata da fuori area che non dà scampo a Pigliacelli. 3-3. Al 79’ ai laziali arriva anche l’occasione del vantaggio: corner di Ciano, Terranova svetta incrocia di testa verso l’angolino basso, Ariaudo scivola per deviarla dentro ma clamorosamente la ricaccia a portiere già battuto. Vanificata la vittoria, il Pescara protegge almeno il pari fino al 90′ e si accontenta di un punto.

Se Ariaudo con il suo errore ha sprecato il tanto gioco prodotto dal Frosinone, neutralizzato anche dalla sfortuna e dai pali, il Pescara spreca molto di più: oltre la prova maiuscola di Pettinari, ottima la prova offensiva della compagine di Zeman che, proprio perché tale, continua a imbarcare acqua a fiumi in difesa.