Così come per Miglio, la dirigenza farnese, esprime viva soddisfazione per l’ingaggio di Converso, in quanto trattasi di un giocatore in continua evoluzione e dunque di sicura prospettiva. Matteo inizia con la palla a spicchi, quattro anni orsono in quel di Monterotondo, suo paese natale, qui affronta due campionati regionali giovanili, prima di trasferirsi nella vicina Pistoia, dove la prima stagione, disputa il campionato Under 18, mentre lo scorso anno 2016/17, oltre a disputare il campionato Under 20, è entrato a far parte in pianta stabile, nell’organico della prima squadra del Bottegone Pistoia, nel girone B della Serie B. Allora Matteo, arrivi in una piazza, in un paese, dove il basket è molto seguito, in quanto ha una lunga tradizione, cosa ti ha portato a Campli, cosa sai della tua nuova realtà? “Guarda di Campli devo dire che mi ha parlato non bene, ma benissimo il mio procuratore, il quale mi ha detto dell’attaccamento dei tifosi, i quali seguono con passione ed interesse la propria squadra.
Inoltre mi ha consigliato vivamente Campli per la presenza di coach Millina, che dall’alto della sua esperienza, sa come lavorare con i giovani e di questo sono veramente contento”. Quali sono le tue caratteristiche tecniche? “Nei campionati under che ho disputato, ho giocato anche da quattro, visto che posseggo un discreto tiro dalla media; però la mia caratteristica peculiare, è quella di giocare spalle a canestro”.
Matteo, la nuova regola degli under, decisa dalla Lega, secondo te, può essere un’occasione da sfruttare per giovani come te, in un contesto duro ed impegnativo, quale quello di Serie B? “Assolutamente sì, perché la presenza di under in panchina, apre delle buone possibilità per noi, che chiaramente dobbiamo impegnarci e lavorare duro, per meritarci quello spazio, che va nella direzione, che questa nuova regola vuole creare”.