La crisi economica globale non risparmia nemmeno il calcio, a qualsiasi livello e latitudine praticato. Anche Celano rischia di restare senza squadra di calcio, o perlomeno in categorie di prestigio, se in tempi ragionevoli non si arriva ad una ricomposizione dell’assetto societario dopo la manifesta volontà del gruppo Piccone di lasciare la compagine biancazzurra dopo averla sostenuta per sei lunghi anni tra i professionisti. Ora la palla, è il caso di dire, è passata all’amministrazione comunale, tanto che nei giorni scorsi, come detto, dal gruppo di maggioranza consiliare è emersa la novità della costituzione di un Comitato con il proposito di “non lasciare nulla di intentato per evitare di disperdere il patrimonio calcistico cittadino”
Un patrimonio calcistico, come ha sottolineato lo stesso Sindaco Sen. Filippo Piccone, ricco non solo di gloria, soddisfazioni e successi. La società di calcio rappresenta anche una “vetrina” importante per la nostra Città ma soprattutto svolge anche un ruolo formativo dei tanti ragazzi (circa 250) che, frequentando la scuola calcio, si avvicinano allo sport, socializzando ed educandosi ad una vita sana
Un patrimonio, quindi, da salvare. Nell’assemblea di venerdì prossimo, infatti, verrà presentata anche una formula, per molti versi innovativa sulla falsariga della squadre spagnole. Una sorta di azionariato diffuso, popolare, fondato sulla base di quanto previsto dalla statuto creato per la squadra della Marsica.