Gli azzurri si sono arresi solo in finale di fronte a Nummerdor-Schuil 2-0 (21-11, 21-16). La finale, che per la prima volta nella storia metteva in campo un coppia maschile tricolore, ha visto gli azzurri penalizzati da un infortunio occorso a Paolo Nicolai che ha avvertito un problema agli addominali. La sconfitta, però, non diminuisce di una virgola il fantastico torneo dei ragazzi di Paulao, che dopo aver battuto i campioni olimpici Rogers-Dalhausser, avevano liquidato velocemente gli iridati Alison – Emanuel 2-0 (21-16, 21-13). Per gli azzurri questo secondo posto porta in dono ben 720 punti, che fanno scalare diverse posizioni nel ranking mondiale e di conseguenza avvicinarsi di molto la qualificazione olimpica. Ad oggi Paolo e Daniele sarebbero dentro le prime 16 coppie che andranno a Londra. Un traguardo reso possibile dalla continuità di risultati che gli azzurri tappa dopo tappa stanno mettendo in mostra. Analizzando, infatti la classifica del World Tour 2012, aggiornata a prima di Pechino, la coppia italiana occupa addirittura la settima posizione. Il prossimo impegno in programma, quando mancano quattro appuntamenti per determinare le coppie qualificate alle Olimpiadi, vedrà gli azzurri in campo nell’Open di Praga (22-27 maggio).
Paulao: “Voglio ringraziare i ragazzi per le grandissime emozioni che mi hanno regalato; in questo torneo sono stati fantastici. Vincere una medaglia è qualcosa di stupendo, peccato solo non aver avuto al meglio in finale Nicolai. Col passare del tornei stiamo crescendo sempre di più e in questo senso è stato fondamentale il quarto posto in Polonia. Li abbiamo capito quanto potevamo valere. La costanza nel gioco e di conseguenza nei risultati, è il fattore più importante per qualificarsi alle Olimpiadi. Ora dobbiamo valutare le condizioni di Paolo e non perdere la concentrazione in questi ultimi appuntamenti.”
Paolo Nicolai: “Ancora non ci credo, siamo andati veramente alla grande. Mi dispiace non esser stato al meglio in finale, ma non importa. Ora voglio godermi questa medaglia, ce la meritiamo tutta. Uno dei nostri obiettivi a inizio stagione era trovare un buon livello di continuità, e ci stiamo riuscendo. Dobbiamo proseguire su questa strada.”
Daniele Lupo: “Sono gasatissimo per questa medaglia, e forse non ho capito bene ancora quanto valga. Un’altra grande soddisfazione è stata battere sia i campioni del mondo che quelli olimpici. Per me quei successi valgono quanto una medaglia, vuol dire aver sconfitto i migliori. Stiamo per avverare il nostro sogno, oggi Londra è più vicina.”