Chieti. Lo si è detto tante di quelle volte che abbiamo perso il conto ma adesso è proprio vero, “live or die”, vivi o muori, puro istinto di sopravvivenza. È tempo di playout, arena per cuori indomiti, tra domenica e martedì, in sole 72 ore, si deciderà in larga parte il destino delle Furie.
Il boccino è nelle mani della Proger, che ha il vantaggio “teorico” del fattore campo ma di sicuro la Viola scenderà in campo per vendere cara la pelle e rovesciare l’inerzia della serie. Coach Bolignano, subentrato in corso d’opera a Paternoster, a tale proposito è molto chiaro: “Mi aspetto di trovare un classico clima da playout, con due squadre determinate a raggiungere il proprio obiettivo. Chieti parte con il fattore campo a favore e noi proveremo a ribaltare questo vantaggio. Ciò ci permetterebbe di giocare le gare in casa nostra con maggiore serenità. I ragazzi sono molto concentrati e hanno la giusta tensione per affrontare una partita che non sarà facilissima. Chieti è una squadra con un roster abbastanza lungo e importante, ha due buoni americani e due giocatori di esperienza come Allegretti e Mortellaro. Mi aspetto da parte loro una rotazione ampia e una gara abbastanza tattica. Anche la componente fisica sarà importante, rispetto alle quattro partite che giocheremo in pochi giorni. Chi ne avrà di più dal punto di vista mentale e fisico, avrà la meglio sugli altri”. Un’analisi onesta per una gara difficile da immaginare sotto il profilo tattico, in quanto le due squadre non si sono mai incontrate in regular season. Chieti, rispetto a Reggio, può contare su di una intelaiatura più rodata, una panchina più lunga e un gioco piùstrutturato. La Viola invece durante la stagione ha cambiato pelle piu? volte, puntando più sulla qualità e l’intraprendenza delle individualità, alcune delle quali eccellenti, che sul gioco. Ha inciso molto sul destino dei reggini l’infortunio del lungo titolare Baldassarre, che ha costretto la Viola a modificare, non senza problemi, gli equilibri di squadra. Con Bolignano è migliorato l’approccio difensivo degli ausoni ma è pur vero che il finale di campionato ha fatto riemergere problematiche che sembravano superate e che invece hanno inciso non poco sul rendimento ultimo dei neroarancio.
Il vice allenatore delle Furie, Pino Di Paolo, ha studiato con cura il piano gara, passando al setaccio, per ore ed ore, i filmati delle partite di Reggio, ed è quello che può meglio aiutarci a capire le caratteristiche dei nostri avversari: “I calabresi hanno iniziato il campionato con ben altri proclami ma, complice una serie di risultati negativi, hanno dovuto rivedere i propri piani in corso d’opera. Durante l’anno, il loro roster è stato completamente stravolto e adesso giocano con una strutturazione molto atipica perché, avendo perso Baldassarre hanno dovuto adattare nel ruolo di 5 quel Marshawn Powell, che ben conosciamo, avendolo affrontato con Treviso nella scorsa stagione. Hanno esterni, fisicamente piccoli, come Caroti, Fabi e Voskuil, ma molto incisivi. Questo fa di loro una squadra particolarmente offensiva, che negli ultimi match ha disputato una buona pallacanestro, giocandosela con tutte fino alla fine. Il loro punto di forza consiste proprio nell’essere atipici, che permette loro di giocare in pick’n pop e di aprire efficacemente il campo. Noi stiamo studiando le contromisure per poter limitare le loro principali bocche di fuoco che sono Powell, Fabi e Voskuil. Vogliamo e dobbiamo assolutamente ripetere la prestazione difensiva mostrata nell’ultima partita in casa contro Ravenna. A nostro favore, oltre al fattore campo, potremo contare sulla nostra maggiore lunghezza della panchina, un vantaggio ‘teorico’ importante che se sfruttato convenientemente potrebbe risultare determinante”.
Matteo Fallucca, ex di turno, da parte sua aggiunge: “Sarà una serie molto difficile, dove avrà la meglio chi riuscirà ad essere più intenso nella fase difensiva e ad essere nei momenti clou dell’incontro più determinato e ‘cattivo’. In queste partite, la differenza sta nei dettagli e quindi bisogna prepararsi mentalmente e atleticamente ai limiti della perfezione. Si giocherà ogni due giorni e sarà fondamentale la fase di recupero sia sotto l’aspetto mentale che fisico. Vincerà chi avrà più gamba e i nervi più saldi, non saranno ammessi cali di tensione e nel contempo bisognerà attingere a tutte le nostre residue risorse psicofisiche. Dovremo sfruttare al meglio il fattore campo a nostra disposizione perché sappiamo che a Reggio Calabria sarà oltremodo difficile riuscire a vincere. Conosco molti dei loro giocatori avendoli avuti come compagni fino al dicembre scorso e sono convinto che venderanno cara la pelle per salvarsi”.
Volendo fornire una scheda tecnica più analitica dei reggini, aggiungiamo che la Viola ha realizzato in stagione 75 punti ad incontro, tirando con il 51% da 2, il 33% da 3 e il 73% a cronometro fermo, raccogliendo 32,5 rimbalzi (di cui 8,8 offensivi) e dispensando 14,1 assist a gara. Mattatore assoluto della squadra calabrese è, il già citato e fortissimo atleta USA, Marshawn Powell (20,3 ppg), primo anche nella casella di rimbalzi raccolti per gara (4,9). Lo starting five vede Caroti, classe ’97 prodotto delle giovanili del basket Cecina, in cabina di regia, la guardia classe ’96 proveniente dall’Assigeco Piacenza Riccardo Rossato (9,2 ppg), appena recuperato da un infortunio, la talentuosa guardia/ala americana, naturalizzata danese, Alan Voskuil, giocatore arrivato a stagione in corso per rimpiazzare il partente Alex Legion, l’ala piccola italo-argentina che, però, occupa lo spot di quattro Augustin Fabi (12,8 ppg), e l’ala grande Marshawn Powell, adattata come centro in virtù del trauma distorsivo con lesione al crociato anteriore che ha colpito l’ex capitano di Scafati, Patrick Baldassarre. La panchina calabrese è invece composta tutta da giovanissimi come il play, ex Roseto, Roberto Marulli (5,45 ppg), l’albanese Celis Taflaj, Angelo Guaccio (guardia ala) e Tommaso Guariglia (centro). Da registrare che nel suo roster Reggio Calabria ha attualmente a disposizione Emmanuel Marcus Gilbert come terzo americano, utile rimpiazzo in caso di infortunio di uno dei due USA.
Per le Furie, quindi, sarà oltremodo opportuno guardarsi dalla coppia americana Powell-Voskuil, difendere forte su di loro significherebbe conseguentemente avere ottime possibilità di aggiudicarsi la serie, non disdegnando però di curare Caroti, Rossato e soprattutto Fabi, che tradizionalmente quando gioca contro Chieti entra sempre in serie, risultando spesso decisivo. Sarà battaglia, una dura, aspra battaglia, alla quale, però, il pubblico generoso e caldo dei teatini, potrà dare un indispensabile contributo. Sono attesi tifosi Viola provenienti sia da Reggio che da Roma e Carpi, eletta come centro di partenza dei tanti reggini residenti nel Nord. Sarà dunque anche battaglia di tifo sugli spalti, una battaglia improntata sulla correttezza e il rispetto ma che potrà risultare decisiva, almeno in parte, sull’esito della gara. La Pallacanestro Chieti, volendo venire incontro alle esigenze dei tifosi, per quanto concernentesia gara 1 che gara 2,ha ridotto il costo dei biglietti (Parterre biglietto unico – € 20.00, Tribuna Intero – € 10,00 e Ridotto 11-18 anni/over 70 – € 5.00, Curva biglietto unico – € 5,00), che possono essere acquistati in prevendita presso i tradizionali punti vendita della Pasticceria “La Veronese”, via Pescara, 554 e del Gran Caffè Vittoria, corso Marrucino, 89. Non resta altro che darsi appuntamento a domenica, ore 18.00, quando gli arbitri Ciaglia, Salustri, Lestingi daranno il via alla partita. Ci si augura un PalaTricalle ribollente di tifo.