Soddisfatti gli organizzatori riunitosi in un comitato per ricordare il compianto “Emilio Della Penna” vecchia gloria calcistica giallorossa, composto da ex colleghi: Francesco Di Filippo, Leo Giannattasio, Pasqualino Rossi, Armando Falini, Paolo D’Angelo, Mattia Ruggieri e Giulio Ettorre; con la collaborazione dell’ASD Piccoli Giallorossi guidata dal Presidente Bruno Franchi.
La Manifestazione ha raggiunto ormai un livello nazionale con il raddoppio delle squadre partecipanti provenienti da tutta Italia ed è stata patrocinata da tutti gli Enti Istituzionali e Sportivi più importanti: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, Comune di Giulianova, FIGC, CONI e ASD Giulianova Calcio (già Giuliesi per Sempre).
Gli Impianti sportivi utilizzati dai baby calciatori saranno: Stadio comunale Rubens Fadini, Campo Castrum Tiberio Orsini, Campo Scuola Zona Orti, Centro Sportivo La Pelota, Centro Sportivo ANFFAS, Green Point, Centro Sportivo Viale Ippodromo e Il Triangolo di Cologna spiaggia. Tre saranno i principali alberghi dove alloggeranno le squadre e gli accompagnatori: SeaParkResort, Hotel Zenit e Hotel Baltic.
Saranno 68 le squadre partecipanti provenienti da tutto il territorio regionale e nazionale, per le categorie Esordienti (nati dal 2004), i Pulcini (nati dal 2006), categoria Primi Calci (nati dal 2010) e quattro squadre femminili per il quadrangolare; per un totale di oltre 800 bambini e ragazzi. Quest’anno, per la prima volta, il comitato organizzatore, con il Patrocinio della Commissione Pari Opportunità di Giulianova, apre le porte della manifestazione alle piccole calciatrici della Categoria Giovanissime.
Per l’evento sono stati realizzati dei premi speciali, oltre i premi delle tre classificate per ogni categoria: 2° Premio “Non solo calcio”; 3° Premio “FAIR-PLAY Tiberio Orsini”; 1° Premio “Orgoglio Giuliese”.
Chi era Emilio Della Penna? Era un grande maestro di calcio e soprattutto grande maestro di vita e persona dalla squisita gentilezza ed educazione. Un amore incondizionato per il pallone, un amore viscerale per la sua Giulianova vissuto quotidianamente per oltre sessantacinque anni e iniziato come portiere di belle speranze tra gli eroi della mitica squadra “Freccia D’Oro” che, nell’immediato dopoguerra rimisero in piedi le sorti della leggenda giallorossa. Poi, con la giovinezza che inevitabilmente sfiorisce, Emilio passa dal campo alla panchina. Dal 1965 al 1970 per cinque stagioni è l’allenatore del Giulianova in serie D ruolo che, in considerazione con i suoi impegni con le giovanili, svolge con il sostegno di Enzio Falini. A suggellare il nuovo percorso calcistico sono i quattro campionati vinti dal 1967 al 1977, nel decennio d’oro del Settore Giovanile del Giulianova. Il primo, storico scudetto del giugno del 1967 quando la Juniores supera per 5-4 ,dopo i calci di rigore, il Pordenone. La grande occasione arriva nella stagione 74/75. L’allora presidente, il mitico Titì Orsini, lo vuole in prima squadra, allenatore in serie C del Giulianova di Giorgini, Ciccotelli, Bertuccioli ed altri eroi del nostro calcio. Non iniziò male la nuova avventura, alla sconfitta all’esordio a Grosseto si contrappone la netta affermazione casalinga nel derby con la Pro Vasto. Il Giulianova giovane ed arrembante di mister Della Penna cominciò a macinare gioco e gol, le due vittorie esterne a Riccione e Carpi portarono tranquillità e soddisfazione nel clan giuliese, ma forse anche un pizzico di appagamento che la squadra pagherà cara nelle partite successive in cui, tra malasorte e carenze di organico non andò benissimo. Un magro pareggio al Fadini con il Ravenna e tre sconfitte consecutive costarono il posto a Emilio Della Penna che continuò con dedizione e successo il delicato lavoro nel settore giovanile. Nel campionato 76/77 con l’avvento sulla panchina giallorossa di Sergio Manente, Emilio tornò ad occuparsi della prima squadra questa volta nelle vesti di secondo. L’esperto allenatore friulano lo volle fortemente al suo fianco percependone le grandi doti sportive ed umane. Con il trascorrere del tempo, tra delusioni e trionfi, tra critiche e attestati di stima, con la sua voglia di football che aumentava sempre di più, ebbe l’idea di creare una Scuola Calcio. Era il 1983, gli echi spagnoli dell’Italia vittoriosa al mondiale avevano contribuito non poco a far risalire il fattore gradimento per lo sport nazionale, fu così che, l’anno seguente, centinaia di bambini giuliesi si iscrissero alla nuova associazione e tutti con un unico obiettivo: giocare a pallone.