Il Giulianova torna ad allenarsi in vista della trasferta contro l’Aprilia. Ad ore la firma di Federico Del Grosso

federico_delgrossoIl Giulianova torna a sudare in vista della sfida contro l’Aprilia, gara valida per la prima giornata di ritorno e che si giocherà sul neutro di Fondi. I giallorossi, che all’andata si imposero 1-0 con il rigore trasformato da Ciccio D’Aniello, affronteranno questa sfida senza il difensore Danilo Testoni, appiedato per un turno dal giudice sportivo. Ma per un Testoni in meno, mister De Patre potrebbe avere un Federico Del Grosso in più.

Nelle prossime ore, infatti, il difensore giuliese, in grado di ricoprire anche più ruoli a centrocampo (esterno di fascia e mediato interdittore), dovrebbe firmare il contratto che lo legherà al Giulianova sino al termine della stagione. Il tecnico ha trovato il giocatore in forma, anche perché da circa un mese si allena con quelli che dovrebbero essere i suoi nuovi compagni. Conosce quindi anche i meccanismi di gioco di De Patre, pertanto, se ci sarà la firma, potrebbe essere impiegato da subito.

Per quanto riguarda invece il discorso societario, il sindaco Francesco Mastromauro è in attesa che il presidente Dario D’Agostino consegni i libri contabili che dovranno poi essere esaminati da Fabrizio De Giovanni, l’imprenditore romano che ha dato la disponibilità ad acquistare il Giulianova. Se ne riparlerà tra una decina di giorni al massimo, quando la documentazione sarà consegnata nelle mani di De Giovanni per iniziare ufficialmente la trattativa con l’attuale massimo dirigente del sodalizio di via Migliori.

Il debito accertato ammonterebbe a un milione e mezzo di euro, quindi più o meno la metà rispetto alle cifre circolate nei giorni scorsi. Tra l’altro si tratta di un debito con l’erario e rateizzato dal presidente D’Agostino. Va però anche detto che c’è da considerare la gestione per il campionato in corso. A proposito, entro la fine del mese arriveranno i punti di penalizzazione per il Giulianova in quanto la società non ha rispettato i termini perentori, fissati al 14 novembre scorso, per il pagamento degli stipendi e dei contributi. Operazione peraltro conclusa dalla società con appena una settimana di ritardo, sufficiente però per avere la penalizzazione e perdere i contributi, circa 250mila euro, per la valorizzazione dei giovani.

 

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